Due sorelle egiziane sono state identificate e multate dalla polizia perché rivendevano o barattavano alimenti comperati a pochi spicci da persone che ogni mattina si mettevano in coda davanti alla sede di «Pane quotidiano» di viale Toscana 28, per ricevere la busta con i generi alimentari che l'associazione distribuisce ai poveri della città. Subito dopo gli alimenti finivano sul banco delle due nordafricane che li smerciavano o barattavano con altri prodotti poco lontano da viale Toscana. Un mercato illegale organizzato alle spalle dei più bisognosi a cui gli agenti dell'Unità antiabusivismo della polizia locale hanno posto fine. Le due donne, entrambe con regolare permesso di soggiorno, sono state identificate e sanzionate per la vendita abusiva di merce, con l'applicazione anche del provvedimento di allontanamento di 48 ore disposto dalla «legge Minniti».
Gli agenti della polizia locale hanno accertato che le due donne, ogni giorno accumulavano (per poi rivenderli) notevoli quantitativi di alimenti acquistandoli per pochi soldi da persone, per lo più nordafricani e senegalesi, che simulando uno stato di bisogno ricevevano quotidianamente dall'associazione benefica alimenti e bevande.
L'Unità anti abusivismo ha sequestrato quintali di alimenti tra cui latte, uova, salumi, pesce, yogurt e formaggi, in gran parte avariati: tutti prodotti conservati in pessime condizioni igieniche, spesso esposti al sole durante la vendita. Oltre ai generi alimentari la polizia locale ha posto sotto sequestro quintali di merce usata di ogni genere, tra cui capi di abbigliamento, scarpe, pentolame vario, spesso sporchi e maleodoranti, che le donne mettevano in vendita incuranti del rispetto delle norme di igiene.
La polizia locale, oltre alle due donne che gestivano il mercato illegale, ha identificato e sanzionato anche gli altri responsabili collegati all'attività illecita. I controlli degli agenti dell'unità antiabusivismo hanno effettuato anche una serie di controlli in via Emilio Martini, al Corvetto, dove sono stati posti sotto sequestro cinque banchi di vendita abusivi e sequestrati oltre 5.200 pezzi, in particolare generi di bigiotteria, accessori per cellulari e orologi. La merce era posta in vendita con marchio contraffatto o senza i requisiti di tutela dei consumatori previsti dalla legge.
«Questo - ha commentato l'assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza - non era soltanto un commercio illegale, ma un'azione perpetrata ai danni dei più bisognosi. Senza contare che quel cibo veniva poi rivenduto avariato o guasto a soggetti probabilmente altrettanto in difficoltà».
Nata a Milano nel 1898 «Pane Quotidiano» è un'organizzazione laica, apolitica, apartitica e senza scopo di lucro, che ha come obiettivo primario quello di assicurare ogni giorno, e
gratuitamente, cibo alle fasce più povere della popolazione, distribuendo generi alimentari e beni di conforto a chiunque si presenti presso le proprie sedi e versi in stato di bisogno e vulnerabilità, senza alcun tipo di distinzione.
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