Ruben, la mascotte dei Vigili del fuoco non c’è più

A darne il triste annuncio sono proprio loro, i suoi amici umani, con i quali ha condiviso 14 anni di onorato servizio

Ruben, la mascotte dei Vigili del fuoco non c’è più

Rubén se n’è andato dopo 14 anni di onorato servizio tra i Vigili del fuoco della caserma del distaccamento di via Sardegna, a Milano. Il cagnolone, un bellissimo labrador, si è spento lunedì 3 giugno. A darne il triste annuncio sono stati i suoi amici e colleghi umani, attraverso la pagina Facebook del comando provinciale “Dopo 14 anni di onorato servizio presso il distaccamento di via Sardegna, oggi ci ha lasciato il nostro Rubén. Amico fedele di tutti i pompieri e del vicinato. Ciao cagnone”. E in pochissimo tempo ha ricevuto oltre 470 commenti e quasi 1800 condivisioni. Chiunque l’ha conosciuto o ha letto di lui, ha voluto lasciargli una frase, o anche solo un cuoricino. Uno di famiglia, un angelo con la coda, un amico. Tante parole di affetto verso Rubén, mascotte dei Vigili del fuoco e un po’ del quartiere. Da quanto raccontato era arrivato in caserma quando era ancora un cucciolotto e aveva anche cercato di diventare un cane da salvataggio, ma non era riuscito a passare le selezioni, e così era rimasto in caserma.

Un vigile del fuoco ha voluto ripercorrere la vita del suo amico attraverso un post “Ero un cucciolo esuberante e un poco testone, e per questo probabilmente non sono diventato un cane da salvataggio; evidentemente il mio posto in caso di calamità non era in prima linea ma nella caserma, dove ero un pompiere particolare: ero considerato la mascotte della compagnia, il portafortuna della squadra, l’amico che ogni volta accoglieva i pompieri di ritorno da una missione. Avevo imparato a riconoscere il suono della sirena e scattavo come un razzo appena la udivo, accompagnando di corsa i miei amici ai camion che partivano sbuffando dalla caserma pronti a raggiungere chiunque si trovasse in pericolo; mi fermavo sul marciapiede e restavo a guardarli mentre si allontanavano per le vie di Milano e sparivano alla mia vista. Stavo lì finché non riconoscevo il camion rosso che rientrava ed ero contento perché i pompieri, pur stanchi e segnati dal fuoco, mi avrebbero salutato appena scesi dal mezzo per poi raccontarmi con calma quello che era successo e quello che avevano fatto”.

Ruben era sempre lì, a salutarli prima di vederli schizzare al lavoro per salvare vite, e ad accoglierli, esausti e stremati, una volta

rientrati in caserma. Sono tanti gli amici a quattro zampe che diventano un po’ il simbolo di carabinieri, vigili del fuoco, poliziotti. E che lasciano un grande vuoto nel momento in cui vengono a mancare.

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