Il Salone chiude in grande Gli spazi vuoti diventano studi di artisti e creativi

Il Salone chiude in grande  Gli spazi vuoti diventano studi di artisti e creativi

Massimo spazio alla creatività, alla fantasia, alle suggestioni e alle idee di associazioni, cittadini e consiglieri. Dare spazio a giovani creativi, designer, artisti, e alle aziende in erba. Nel giorno conclusivo del Salone del Mobile, che ha già registrato un’affluenza record - 180mila i visitatori, di cui il 70% stranieri, il 4% in più del 2011 - l’associazione temporiuso.net, il Dipartimento di architettura del Politecnico, in collaborazione con la Commissione Cultura e i consiglieri della zona 4 del Comune hanno organizzato una biciclettata alla scoperta degli edifici abbandonati, pubblici e privati, delle vie degradate, dei «non luoghi» di zona 4. Obiettivo: trasformarli in distretti creativi popolati da gallerie, studi di giovani fotografi ed architetti, paesaggisti. Una metamorfosi urbana, che in parte è già avvenuta nella zona, come la Cascina Cuccagna, il Critical fashion, manifestazione che ha avuto il suo quartier generale in via Piranesi durante la settimana della moda, il Pierlombardo, non solo un teatro, che ospita mensilmente il festival elita. Il tour, che potrà essere fatto anche in skateboard, in pattini, a piedi o di corsa, e si concluderà con una festa, organizzata dal collettivo di giovani architetti e creativi NIL28: via Eistein, via abbandonata diventerà una piazza creativa per un giorno, a simboleggiare il senso del progetto. La strada farà da scenario alla performance di parkour del gruppo Milan Monkeys, ma anche a giochi, spettacoli, banchetti di associazioni. Il modello cui si ispira il progetto, che nasce dal protocollo tra l’associazione temporiuso, il Politecnico e il Comune, si ispira a quanto già avviene nei paesi del Nord Europa, dove spazi pubblici e privati abbandonati, in attesa di una loro definizione, vengono destinati a esposizioni di mostre, atelier di artisti, mercatini, showroom. Particolare attenzione va ai negozi in crisi.
L’appuntamento è per questo pomeriggio, alle ore 15.15, in piazza V Giornate (di fronte al Casello del Dazio): il tour toccherà il mercato rionale di corso XXII Marzo, via Piranesi, i futuri giardini di Porta Vittoria (Ex Beic), le Palazzine ex Macello, il Teatro Parenti, l’ex cinema Maestoso di corso Lodi, la Cascina Cuccagna, l’ex villa e la cascina di via Tertulliano per concludersi alle 18,30 con la festa di via Einstein.
Quest’anno il Salone del Mobile si è fatto ancora più democratico raddoppiando i giorni di apertura al pubblico: i padiglioni sotto le vele di Fuksas infatti hanno accolto i non addetti ai lavori per tutto il week end.

E salutato il presidente del consiglio Mario Monti, che ieri ha visitato a sorpresa la fiera, dove, ha trovato «espressione di grandi problemi e difficoltà ma anche un visibile entusiasmo e un senso di capacità di farcela - ha commentato-. Queste sono esattamente le connotazioni dell’economia, ma direi anche della società italiana in questo momento». Oggi dunque ultimo giorno, dalle 9,30 alle 18,30, per visitare le novità dell’eccellenza del design.

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