Cronaca locale

Scala, la Filarmonica riparte con la voce di Kozena

In scena l'Orchestra diretta dal greco Carydis: in programma i «canti» di Mahler e Sostakovic

Scala, la Filarmonica riparte con la voce di Kozena

La Stagione di concerti della Filarmonica della Scala riparte stasera alle 20 col debutto del direttore greco Constantinos Carydis: vincitore del premio «Carlos Kleiber» della Bayerish Staatsoper di Monaco nel 2011, Carydis si è imposto rapidamente sul podio in ambito operistico e sinfonico. Tra l'altro gradito ritorno per il pubblico è quello del mezzosoprano ceco Magdalena Kozena come interprete dei «Rückert-Lieder» di Mahler, che la cantante ha inciso con i Berliner Philharmoniker e Simon Rattle.

In programma anche «Blumine», pagina luminosa che Mahler estrasse dalla sua Prima Sinfonia per farla vivere di vita propria. Il concerto si apre con «Tafì» (Sepoltura) brano del 1915 in ricordo del compositore e direttore greco Dimitri Mitropoulos nel 60° anniversario della scomparsa (il 2 novembre 1960 proprio durante le prove di un concerto al Teatro alla Scala). Nella seconda parte Carydis dirige la «Sinfonia n. 9» in mi bem magg. op. 70 di Dmitri Sostakovic.

Apprezzata alla Scala di recente per la sua apparizione in recital con Simon Rattle al pianoforte, Magdalena Kozena ha una generosa, fluente musicalità tanto nel repertorio antico, fra le sue performance si segnala anche quella con il gruppo milanese del Giardino Armonico, quanto in quello liederistico romantico, di cui fanno parte le cinque liriche su testi del poeta Rückert messe in musica da Mahler.

Fra il 1901 e il 1904 Mahler compose in tutto dieci Lieder su testi di Rückert. Cinque furono riuniti in un vero e proprio ciclo, quello dei Kindertotenlieder, gli altri, unitari per ispirazione, scrittura e orchestrazione, lo sono diventati nel tempo: la dimensione musicale è più cameristica che sinfonica ed è caratterizzata da un senso malinconico e crepuscolare della vita, secondo una visione delicatamente intimistica e pronta a cogliere sensazioni e sentimenti di struggente emotività, come suggeriscono i titoli: «Non spiare le mie canzoni»; «Respiravo un dolce profumo»; «Perduto ormai io sono per il mondo»; «A mezzanotte»; «Mi ami per la bellezza»?

Continua inoltre l'approfondimento del repertorio sinfonico di Sostakovic che dopo le esecuzioni della Sinfonia n. 12 con Chailly e della Sinfonia n. 10 con Gatti delle ultime stagioni si arricchisce quest'anno con la Sinfonia n. 9 diretta da Carydis e della Sinfonia n. 5 con Valery Gergiev. Nell'estate 2018 Constantinos Carydis ha diretto una nuova produzione di «Zauberflöte» di Mozart con i Wiener Philharmoniker a Salisburgo.

Con l'esecuzione della Symphonie Fantastique di Berlioz su strumenti d'epoca ha concluso la scorsa stagione con la Dresdener Festspielorchester, e ha fatto il suo debutto con i Berliner Philharmoniker.

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