Sabrina Cottone
«I cristiani come padre Jacques, ucciso barbaramente, costruiscono il bene della società intera». Il cardinale Angelo Scola (in alto a destra) interviene da Milano, sgomento per il barbaro assassinio di padre Jacques, con un intervento sul sito della Diocesi. L'arcivescovo parla di martirio, a imitazione del martirio di Cristo. Dice: «Come non cogliere in questa uccisione portata al cuore del cristianesimo il valore del martirio che regolarmente i cristiani celebrano nella Santa Messa?». In Francia, antica culla del cattolicesimo, i cittadini sono sotto attacco anche in quanto cristiani e sono uccisi, come è accaduto a padre Jacques, in odium fidei, per odio alla fede che testimoniano. Accade già in molte parti del mondo, in questo tempo di martiri. Ma che succeda in Europa è un trauma nuovo che non può non essere sottolineato dal vescovo di una delle principali diocesi d'Occidente.
Continua il cardinale: «Il barbaro attentato produce in noi sgomento e violenta reazione. Solo nella preghiera riusciamo ad accettare un simile e più che disumano atto. In particolare ci addolora profondamente che un fratello sacerdote sia stato ucciso in occasione della celebrazione della Santa Messa e altri fedeli siano stati feriti».
Scola partirà venerdì prossimo per la Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, dove dopodomani celebrerà la Messa per i giovani ambrosiani. In Polonia è previsto l'arrivo di settemila milanesi. E chi è già lì racconta un'atmosfera tranquilla. Non si è mai vista tanta polizia alla Gmg, ma negli interventi dei ragazzi torna l'idea che «restare insieme per resistere alla violenza» sia l'unica strada. Tornare a casa per paura sarebbe una resa ai terroristi. E questi giovani, dice il cardinale, sono già un «nuovo senso dell'Europa che è in atto», portatori della «misericordia» predicata dal Papa.
Il cardinale invita a imitare il loro esempio: «Non c'è altra strada che riprendere subito, e attraverso un paziente lavoro educativo e culturale, un senso del vivere che ci consenta di affrontare il quotidiano, nelle sue elementari manifestazioni, sorretti dalla verità e dal bene». Perché «l'escalation di violenza che sta attaccando l'Europa» invita a puntare a «una rinascita» ormai indispensabile.
Scola ripete una lezione fondamentale del cristianesimo: solo il bene può vincere il male. «Una società plurale, rispettosa di tutti ma tesa al riconoscimento di ciò che è buono» è «l'unica strada per vincere le paure ma alla lunga per battere il terrorismo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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