La scossa di Berlusconi a FI: "Siate missionari della libertà"

L'appello al convegno organizzato dalla neo commissaria Rossello

La scossa di Berlusconi a FI: "Siate missionari della libertà"

Una riqualificazione che stenta a decollare e il tema («non affrontato dalle giunte comunali di sinistra») dell'illegalità. A sei giorni dal voto per le Europee e in 995 Comuni lombardi, Forza Italia organizza domani alle 11 una passeggiata al Giambellino, ci saranno la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini, il neo commissario milanese Cristina Rossello, parlamentari lombardi, candidati Ue, consiglieri comunali e di Municipio. Non è un caso. Alla riqualificazione del quartiere popolare del Giambellino sono destinati circa 60 milioni di euro di fondi europei, ma i lavori sono ancora in stallo e il sopralluogo della delegazione azzurra servirà a fare pressing e sollecitare - nello stesso tempo - più sorveglianza in una zona degradata e ad alta tensione. E Fi metterà in campo tra mercoledì e venerdì oltre cento militanti, tra seniores e giovani, per allestire venti gazebo al giorno nei mercati e nella piazze. Venerdì la chiusura con un aperitivo elettorale alle 18,30. Ieri Rossello ha riunito all'hotel Enterprise di corso Sempione oltre 400 seniores. A sostenere l'appello al voto per Fi e per il presidente Silvio Berlusconi che guida la lista sono intervenuti anche l'onorevole Matteo Perego, l'assessore regionale Melania Rizzoli, i capigruppo in Comune e Regione Fabrizio De Pasquale e Gianluca Comazzi e il responsabile nazionale dei seniores Enrico Pianetta, che ha presentato gli altri candidati lombardi: Salini, Comi, Versace, Cosmi e Atrous. Berlusconi ha inviato una lettera in cui sottolinea che «ogni voto a Fi avvicina la fine dell'incredibile governo gialloverde ormai diviso su tutto, che sta portando il Paese alla catastrofe per responsabilità dei 5 Stelle, che ne guidano la politica economica, e della Lega che finisce con l'acconsentire a tutto. Il voto a Fi è il solo voto utile a queste elezioni». E ai seniores chiede di trasformarsi questa settimana «in veri missionari della libertà».

I big si mobilitano, in città e nei Comuni al voto, per il rush finale della campagna. Il leader M5s Luigi Di Maio è stato a fianco dei candidati lombardi a Bruxelles ieri sera al Garden Gate di via Cena, il Movimento chiuderà poi la campagna nazionale venerdì a Roma e in settimana proseguiranno i banchetti sparsi sul territorio. Dopo la kermesse di sabato in piazza Duomo con Marine Le Pen e gli altri leader sovranisti europei, il vicepremier della Lega Matteo Salvini sarà certamente a Bergamo venerdì mattina con il candidato sindaco del centrodestra Giacomo Stucchi e farà tappa in altri Comuni al voto. E la leader Fdi Giorgia Meloni ha scelto di chiudere proprio a Bergamo la campagna nazionale, farà un comizio in piazza Matteotti venerdì alle 18.

La «reunion» questa sera a Milano dell'ex segretario Pd Matteo Renzi e l'ex ministro Carlo Calenda, candidato a Bruxelles, è stata anticipata da uno sketch tra i due protagonisti. Calenda l'ha annunciata come una «reunion storica», Renzi su Twitter ha ironizzato: «Addirittura storica? E che sarà mai, Albano e Romina?». Tant'è, alle 20.30 saranno all'auditorium della Fondazione Cariplo in largo Mahler per sostenere le candidate Ue Irene Tinagli e Caterina Avanza. Quasi in contemporanea (alle 21), l'ex premier dem Enrico Letta sosterrà alle Stelline Patrizia Toia e Carmine Pacente nella corsa per Bruxelles.

E il Pd chiude la campagna nazionale a Milano, al teatro Burri di corso Sempione dove venerdì dalle ore 18 si alterneranno sul palco il sindaco Beppe Sala, l'olandese Frans Timmermans, primo vicepresidente della commissione Junker dal 2014 e candidato del Pse alla guida della Commissione europea, i coordinatori lombardi Vinicio Peluffo e Silvia Roggiani e chiuderà il segretario nazionale Nicola Zingaretti.

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