Scuola, torna la parola Natale (ma a sinistra piaceva senza)

L'istituto rimedia al caso con canti e recite tradizionali. Però la «festa delle feste» trova solidarietà in Consiglio

Scuola, torna la parola Natale (ma a sinistra piaceva senza)

Torna il Natale a scuola. All'istituto Italo Calvino di via Frigia sembra ricomparsa questa parola che era stata «cancellata» per non irritare le altre religioni, almeno secondo la giunta municipale e il centrodestra, che hanno sonoramente protestato per questo mercoledì, sollevando un vero e proprio caso politico.

Qualcosa sembra che abbiano ottenuto: la dirigente scolastica, con una circolare che porta la data di ieri 14 dicembre, illustra le iniziative in programma nelle varie scuole, e lo fa senza lesinare i riferimenti natalizi. «La settimana scolastica pre-natalizia - si legge nel documento - è densa di attività poiché le insegnanti sono solite preparare canti, recite, mostre sul tema del Natale». Si parla di «canti corali nell'atrio riccamente ornato da addobbi natalizi» ma anche di albero, presepe e «brani tratti dal repertorio tradizionale». Insomma, caso rientrato, almeno dal punto di vista della scuola. Certo, la giunta municipale non molla. Il presidente Samuele Piscina insiste: «Alcuni insegnanti errando pensano che il Natale possa discriminare le altre culture ma il Municipio 2 non sarà mai dello stesso avviso. Crediamo fermamente che le nostre tradizioni vadano rispettate e che il Natale sia motivo di inclusione ed educazione alla nostra cultura, ai nostri usi, alle nostre tradizioni, alle nostre regole». «Per questo motivo - conclude - la Giunta ha sviluppato un palinsesto di iniziative natalizie rivolte a grandi e soprattutto ai più piccoli». Rappresentazioni teatrali, eventi ludici, concerti, laboratori e la passeggiata in strada con Babbo Natale e la Befana. «Undici giorni di iniziative conclude il presidente leghista - che porteranno la gioia del Santo Natale tra le strade».

Ma anche l'opposizione non cede, tanto che la Sinistra per Milano manifesta apprezzamento per il (non)Natale ecumenico e politicamente corretto. «Piena e incondizionata solidarietà» - dice Alberto Ciullini, ex rivale di Piscina alle elezioni municipali, che definisce la scuola, la dirigente e le insegnanti «vittime di una pretestuosa, immotivata e demagogica polemica del presidente del municipio Piscina e dell'assessore Luppi». Secondo la Sinistra, la giunta Piscina ha mancato di rispetto alla scuola, ignorando «le dinamiche fondamentali che reggono la convivenza nella comunità scolastica».

«Fa sorridere - aggiunge Ciullini - il richiamo alle tradizioni da parte di una giunta che ha promosso e intende finanziare ridicole iniziative come la Festa del Capodanno Celtico del Municipio 2 o la Festa di San Patrizio». Che però era cristiano.

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