Avrebbe voluto portare il proprio contributo sul progetto di riqualificazione del quartiere popolare Villani-Giuffrè. Il punto di vista di un cittadino disabile. Sul progetto che rientra all'interno del Piano periferie lanciato un anno fa dal sindaco era convocata martedì scorso una commissione a Palazzo Marino, sul palchetto dei relatori l'assessore ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti, il delegato del sindaco alle periferie Mirko Mazzali e dirigenti del Comune e di Mm. La sala commissioni è al secondo piano del Palazzo, off limits - si è scoperto - per chi si è costretto a muoversi in carrozzina. E non da un giorno o una settimana ma, come si legge cartello affisso all'ascensore che sarebbe riservato ai disabili, «i lavori di sostituzione e trasformazione dell'impianto elevatore iniziati in data primo luglio per motivi tecnici si protrarranno fino al 15 dicembre 2017. Ci scusiamo per il disagio arrecato». Tra una settimana insomma (a meno di nuovi intoppi) la casa dei milanesi potrà tornare accessibili a tutti, ma se nei cinque mesi una prima riparazione già era stata eseguita, «almeno da tre mesi i disabili non hanno la possibilità di salire al secondo piano di Palazzo Marino» conferma il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale che ha partecipato alla commissione di martedì e anche all'accesa protesta del cittadino in carrozzina. «L'assessore Rabaiotti - riepiloga - lo ha raggiunto in cortile ma ha ammesso che purtroppo il montacarichi viene utilizzato impropriamente dal personale, anche per trasportare materiali pesanti, e quindi continuava a bloccarsi e infine si è rotto. Ma è inaudito che debbano passare tre mesi per ripararlo».
Va ricordato peraltro che Palazzo Marino dal 2015 è anche un vero e proprio museo, con visite guidate tra Sala Alessi e l'aula del consiglio comunale, al piano terra, e tra la sala della giunta o dell'Orologio che si trovano - anche qui - al secondo piano). Non dovrebbe avere barriere architettoniche. De Pasquale attacca la giunta, «che l'ascensore per i disabili sia guasto da mesi proprio nella casa del sindaco è simbolico, il Comune è indietro anche sull'attuazione del Peba, il Piano eliminazione barriere architettoniche, e non ha nominato un Disability manager, un dirigente che dovrebbe controllare che ad esempio i progetti sulle case popolari rispondano alle esigenze dei disabili».
Il consigliere azzurro De Pasquale invita quindi la giunta a «fare
meno iniziative di facciata ma si impegni a recuperare i ritardi per eliminare le barriere da edifici pubblici, marciapiedi, quartieri popolari e a intensificare i servizi di trasporto dedicati su cui riceviamo proteste».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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