Due «ghisa» feriti, di cui uno in modo grave, dopo essere caduti dalla moto mentre erano allinseguimento dellauto di un nomade sorpreso con un complice a truffare un automobilista. Solo contusioni e 15 giorni di prognosi per il vigile a cui è andata meglio, mentre per laltro un intervento di ore nella sala operatoria del San Paolo per fratture e complicazioni agli organi interni. Non è in pericolo di vita. Lincidente ieri mattina in via Parri, una traversa di via Inganni, con i motociclisti del Nucleo tutela trasporto pubblico finiti contro un cartello stradale. I due avevano appena chiesto spiegazioni al nomade che con un complice stava truffando un automobilista accusandolo di aver urtato la loro auto, unOpel Astra. Quando i vigili, in abiti civili, si sono avvicinati, il guidatore dellOpel ha inserito la marcia facendo cadere a terra la moto e ripartendo mentre il complice fuggiva a piedi. Durante linseguimento luscita di strada.
Grazie alla targa, il proprietario dellOpel è già stato individuato, si tratta di un rom siciliano. «Agli agenti - le parole del comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon - tutta la mia solidarietà. Hanno agito con spirito di abnegazione dimostrando coraggio. E ciò per garantire sicurezza e tutelare i cittadini da comportamenti delinquenziali». Ieri la visita allospedale del sindaco dagosto Mariolina Moioli. «Porto la vicinanza dellamministrazione ai vigili feriti che hanno dimostrato coraggio e professionalità».
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