Cronaca locale

La sinistra "buona" di Milano butta coperte e materassi dei senzatetto

Non si è sollevato nessun coro di sdegno per lo sgombero dei senzatetto di Milano durante le notti più fredde dell'anno

La sinistra "buona" di Milano butta coperte e materassi dei senzatetto

La sinistra italiana si vanta di essere caritatevole e misericordiosa, di schierarsi accanto agli ultimi e fa di questo un suo cavallo di battaglia politico, soprattutto in merito al dibattito sui migranti. Milano si è più volte vantata di essere la città dell'inclusione e dell'accoglienza ma la realtà dice in realtà il contrario. Sono migliaia i migranti irregolari sul suolo milanese, che vivono di espedienti al limite, e spesso ben oltre, i confini della legalità, diventando un pericolo per la sicurezza locale. Sono centinaia quelli che abitano degli edifici occupati, il più delle volte in condizioni igienico-sanitarie disdicevoli, ancora di più quelli che dormono nelle strade e nei pressi delle stazioni. Davanti a tutto questo, l'amministrazione comunale guidata da Beppe Sala ha spesso chiuso entrambi gli occhi, non attuando mai misure atte a contenere questi fenomeni degradanti per la stessa Milano.

Eppure, nelle ultime ore, da palazzo Marino si è deciso per un intervento radicale. I senzatetto che dormono di notte nelle gallerie che conducono in stazione Centrale sono stati sgomberati dagli uomini della polizia locale. Materassi e coperte sono stati buttati con l'ausilio dell'Amsa, lasciando queste persone all'addiaccio nelle gelide notti dicembrine di Milano. La denuncia è arrivata dal profilo Instagram di un'associazione di Milano, che ha pubblicato una foto degli agenti impegnati nell'operazione di sgombero. "Chissà se lo avessero fatto i cattivoni di centrodestra quanti titoloni sui giornali, quante richieste di spiegazioni in aula, quale macchina del fango si sarebbe azionata: invece no, se le coperte e gli effetti personali dei senzatetto decide di buttarle via il Comune di Milano a guida Pd va tutto bene", ha denunciato Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega a Milano.

Le sue parole non sono basate su semplici ipotesi, perché solo pochi anni fa accadde qualcosa di simile a Como e si scatenò l'ira funesta dei buonisti contro il sindaco lariano. "Questi ovviamente non sono che i risultati delle politiche d'accoglienza sfrenata tanto care al sindaco Sala e alla sua giunta: prima fanno arrivare chiunque a Milano poi, rendendosi conto che non c'è posto per tutti, li abbandonano agli angoli delle strade costringendoli a vite di stenti e ai limiti della legalità", ha priseguito Silvia Sardone. Quello di ieri, per il consigliere, non è altro che un "intervento spot", utile per "abbindolare i milanesi sul tema sicurezza. Peccato, però, che tutti sappiano qual è la realtà e che tra qualche settimana vedremo le aree intorno alla Centrale, e non solo, piene di bivacchi e senzatetto su giacigli di fortuna.

Questa è l'ennesima figuraccia dell'amministrazione Sala che, come minimo, dovrebbe spiegare alla città la propria condotta".

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