"Il sistema sanitario si sta organizzando per un super afflusso"

Il virus si espande, l'assessore Gallera e l'Oms pensano a un ospedale speciale: ieri 6 morti

"Il sistema sanitario si sta organizzando per un super afflusso"

l numero dei decessi è salito a 23, sei nella sola giornata di ieri, persone che - tiene a puntualizzare l' assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - «erano molto anziane, patologie o un quadro clinico compromesso» che il Coronavirus potrebbe aver accelerato. Ma il virus «c' è ancora ed è in fase espansiva» aggiunge il governatore Attilio Fontana, per questo i lombardi devono rassegnarsi ad un' altra settimana di restrizioni e divieti, fino a che punto lo chiarirà il Decreto del Consiglio dei ministri atteso per oggi. La Regione ha proposto alcune mitigazioni dell' ordinanza in scadenza oggi, come l' ingresso contingentato a cinema e teatri (fino ad un quarto della capienza) ma il governo è orientato sulla chiusura in toto, fatto salvo per i musei se sono in grado di garantire la distanza di un metro tra persone (lo stesso nelle attività commerciali, locali compresi). Sospese messe, eventi pubblici e sportivi visite limitate ai pazienti in ospedale (una persona al giorno per paziente) e nelle Rsa. Dovrebbe avere il semaforo verde lo sport nelle strutture al chiuso, quindi nelle palestre. Tutto questo riguarda Milano e i Comuni fuori dal «focolaio» lodigiano dove il regime rimane di isolamento.

Ed è confermata dal governo dunque la chiusura delle scuole di ogni e ordine e grado per un'altra settimana come aveva chiesto per maggiore prudenza il presidente Fontana. «Si tratta di sospensione delle lezioni, non di chiusura delle scuole - specifica il vicepresidente Fabrizio Sala - perchè sarà possibile far entrare il personale per la sanificazione, quello amministrativo per mandare avanti le pratiche, i docenti per attivare dove possibile l'e-learning, le lezioni a distanza. Anche se riguarderà soprattutto le università, a partire da Politecnico o Bicocca che lo hanno già annunciato Niente manifestazioni pubbliche nè concorsi, salvo quelli per il personale sanitario. «Si lavora sull'evitare assembramenti, dobbiamo tutelare i cittadini e dall'altra parte dare forza all'economia» insiste. Oggetto di discussione col governo i criteri per calcolare gli assembramenti nei locali, se si debba basarsi su tavoli disponibili o distanziamento.

Gallera riferisce numeri e prossime mosse per gestire l'epidemia dal punto di vista sanitario. Fino a ieri risultano 615 tamponi positivi su un totale di 5.723 realizzati, circa il 12%. Ci sono 256 pazienti ricoverati (dieci a Milano) e 80 in terapia intensiva. I dati positivi: 60 dimessi e guariti, in calo gli accessi giornalieri, dai 44 del 26 febbraio ai 28 di venerdì. «Ci stiamo strutturando per una gestione che non sarà di pochi giorni - spiega -. Su indicazione dell'Oms stiamo anche valutando di dedicare un ospedale esclusivamente ai malati di Coronavirus, per la specificità del virus e per la garanzia degli operatori. Un grande ospedale per le malattie infettive con il personale più specializzato». Gli ospedali di Lodi e Cremona sono quelli più sotto pressione, da ieri le ambulanze non trasportano più persone ma le dirottano su altri presidi, ed è partito anche il reclutamento all'interno di altri ospedali di figure mediche specifiche : «Specialisti ad esempio si sposteranno da Varese a Lodi e anche le strutture sanitarie private accreditate stanno contribuendo con l'invio di personale». La Regione si sta organizzando per gestire «in un tempo medio un iper afflusso di pazienti, una necessità crescente. E c'è anche il tema degli isolamenti: stiamo definendo una modalità sempre più strutturata di sorveglianza dei contatti diretti, che sono circa 8mila, con il coinvolgimento dei volontari della protezione civile, magari per la consegna dei dispositivi di prevenzione individuale. Rimane un elemento strategico che queste persone rimangano nel loro domicilio e vengano monitorate per i loro possibili aggravamenti». E da martedì sarà attivo l'ospedale militare di Baggio dove saranno trasferiti i pazienti ancora positivi ma che possono essere dimessi.

Gallera riferisce infine che sta interloquendo con il governo - chiude Gallera - per inserire nel Decreto del consiglio dei ministri anche la possibilità di assumere pensionati sia medici che infermieri» Abbiamo bisogno di personale, rimarca l'assessore al Welfare, anche per sostituire chi nel frattempo è risultato positivo ed è entrato in quarantena».

Chiara Campo

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