Smog, riscaldamenti abbassati e stop alle auto senza filtro

Dieci giorni di veleni sopra la soglia e anche a Milano scattano le misure della Provincia: limitazione dei diesel Euro 3 senza fap e un grado in meno negli appartamenti

Smog, riscaldamenti abbassati e stop alle auto senza filtro

Stop ai diesel Euro 3 senza fap (il filtro antiparticolato): divieto dalle ore 8.30 alle 18 per i veicoli privati e dalle 7.30 alle 10 per quelli commerciali. Da domani, martedì 27 novembre, scattano le misure anti smog previste nel Protocollo di collaborazione della Provincia di Milano con i Comuni, cui anche Milano ha aderito venerdì 20 gennaio. I valori di PM10, infatti, hanno superato per dieci giorni consecutivi la soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, rilevati da Arpa Lombardia nelle dieci centraline di Arese, Cassano d’Adda, Limito di Pioltello, Magenta, Milano Città Studi, Milano Senato, Milano Verziere, Robecchetto, Trezzo d'Adda e Turbigo.

“Milano sta attuando misure strutturali per ridurre le emissioni, come l'aumento dei controlli sui riscaldamenti, la scelta dell'efficienza energetica per gli edifici comunali e la riduzione del traffico veicolare”, . Ma non possiamo essere lasciati soli in questa battaglia. Servono interventi che coinvolgano l'intera pianura padana, come sostengono tutti gli esperti. Perciò, lo scorso anno, abbiamo chiesto l'adozione di un protocollo provinciale che, coerentemente, applicheremo da domani e che sarebbe certamente più efficace se inserito nel quadro delle politiche regionali", spiega Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde di Palazzo Marino.

Le misure attive da domani si aggiungono ai divieti di circolazione regionali già applicati durante i mesi invernali. Il divieto di circolazione è dunque esteso in tutto il territorio cittadino ai veicoli diesel Euro 3 senza fap (per cui l'ingresso è già vietato in Area C), dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali.

Il Protocollo prevede anche interventi sui riscaldamenti, con la diminuzione di 1 grado centigrado, da 20° a 19° (con 2 gradi di tolleranza), delle temperature negli edifici e la riduzione di due ore (da 14 a 12) della durata di accensione degli impianti. Sempre sul fronte delle temperature viene chiesto agli esercizi commerciali di non fare uso di dispositivi che, al fine di favorire l'ingresso del pubblico, consentono di tenere aperte le porte di accesso ai locali.

Saranno,

infine, potenziati i controlli sui veicoli in circolazione, anche attraverso l'utilizzo di opacimetri, in grado di verificare i gas di scarico. Il provvedimento sarà sospeso dopo 3 giorni consecutivi di PM10 sotto la soglia.

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