Il nuovo stadio per Inter e Milan nel cuore di una Città dello sport con palazzetto, piscina olimpica e velodromo non è più soltanto un sogno. Comincia a farsi sempre più concreto il proposito del governatore Roberto Maroni che sui terreni Expo di Rho-Pero dopo lo smantellamento dei padiglioni vuole veder nascere un parco olimpico di 37 ettari. Idee chiare e il disegno di muovere le diplomazie per mettere i progetti dei nuovi impianti sul tavolo delle trattative già avviate con i vertici del Coni e con il sindaco di Roma Ignazio Marino in vista della candidatura di una città italiana all'Olimpiade del 2024. Come a dire via libera a Roma olimpica in cambio dei fondi per dare a Milano quelle strutture di cui da troppi anni è priva.
Proprio per questo un passo decisivo è stata ieri l'assemblea di Arexpo, la società che possiede i terreni e di cui fanno parte la Regione e il Comune con il 34,67 per cento del capitale ciascuno, la Fondazione Fiera con il 27,66, la Provincia con il 2 e il Comune di Rho con l'1. In agenda l'approvazione del «Masterplan post Expo» discusso dal presidente di Arexpo Luciano Pilotti con Maroni per la Regione, il vice sindaco Ada Lucia De Cesaris per il Comune di Milano, il sindaco Pietro Romano per quello di Rho, il direttore generale di Fondazione Fiera Corrado Peraboni e l'assessore alla Pianificazione del territorio della Provincia Franco De Angelis. Un'assemblea che «ha approvato i principi generali del masterplan e i relativi orientamenti di sviluppo del post Expo». Una sostanziale condivisione del disegno di Maroni che già in mattinata aveva anticipato di credere che «la destinazione di quell'area debba essere per nuovi impianti sportivi: non solo uno stadio, ma anche una piscina olimpica, un palazzetto dello sport e anche un velodromo visto che il Vigorelli non è utilizzabile». Un disegno di cui ha confermato di aver parlato con il governo e con il presidente del Coni Giovanni Malagò che si è detto interessato. Perché in questo caso a servire sarebbero fondi pubblici, non solo per la costruzione, ma soprattutto per la gestione che risulta essere piuttosto onerosa. Chiaro che all'interno del parco olimpico un ruolo fondamentale spetta all'eventuale stadio costruito da Milan e/o Inter. Con il presidente di Arexpo che ha confermato l'arrivo di «una manifestazione d'interesse da parte delle società A.C. Milan». D'accordo i soci sull'opportunità di proseguire nelle trattative, ma anche di attendere eventuali altre proposte. Perché Maroni conferma che anche il presidente dell'Inter Erick Thohir «è interessato all'idea, purché sia un investimento utile dal punto di vista industriale e non solo sportivo». Così come il Milan nella manifestazione d'interesse controfirmata da Adriano Galliani e Barbara Berlusconi per uno stadio da 60mila posti, pongono come condizione la proprietà di un'area di 120mila metri quadrati e i diritti edificatori per realizzare aree ristoro e strutture di vendita.
Ora c'è da capire se Inter e Milan vorranno giocare assieme la partita del nuovo stadio o se uno si accaserà a Rho lasciando ai cugini lo storico terreno di San Siro.
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