I pirati della strada, una giovane donna e un ragazzo, si sono certamente accorti che l'uomo travolto era ferito gravemente. Nonostante questo, e nonostante i numerosi testimoni che passavano di lì, hanno lasciato la vittima agonizzante sull'asfalto e sono scappati. Il motociclista investito è in prognosi riservata. La donna che era alla guida si è poi presentata ai vigili intorno alle 18 di ieri, accompagnata dal proprio avvocato.
L'incidente si verificato nella serata di sabato, intorno alle 23.30, all'angolo tra viale Zara e viale Marche. Si tratta di un incrocio molto trafficato, in particolare nelle sere del fine settimana, all'altezza della sala Bingo e slot. Secondo la prima ricostruzione della polizia locale, intervenuta sul posto e che conduce le indagini, l'auto proveniva da piazzale Lagosta in direzione della periferia. Il conducente ha fatto una manovra non consentita, svoltando verso sinistra. In direzione opposta arrivava il motociclista che non ha potuto evitare l'impatto con il mezzo che gli tagliava la strada. Lo scontro è stato molto violento. Il ragazzo in sella alla moto, un 34enne, è stato sbalzato in aria ed è finito addosso al parabrezza del suv che l'ha travolto. I due veicoli coinvolti sono una Kawasaki Ninja verde e appunto un suv della Volkswagen grigio, con una targa albanese. Stando al racconto dei testimoni, alla guida dell'auto c'era una donna. È scesa insieme al passeggero, un giovane, e i due dopo essersi resi conto di essere responsabili dell'incidente sono scappati via a piedi. Impossibile che non si siano accorti che l'uomo a terra era insanguinato, in condizioni gravissime. Ma non l'hanno soccorso e non hanno nemmeno chiamato aiuto. «La donna ha detto che ha un bambino e che non poteva restare lì», ha raccontato una delle persone che hanno assistito ai fatti.
Il 118 è intervenuto con un'ambulanza e un'automedica insieme ai vigili del fuoco. Il ferito è stato portato in codice rosso all'ospedale Niguarda. I vigili, che hanno effettuato i rilievi necessari, hanno dato il via alla caccia dei due pirati. La coppia aveva abbandonato la propria auto, dentro c'erano diversi effetti personali tra cui un passeggino e i documenti della vettura. Gli agenti della polizia locale sono partiti con la raccolta delle tracce nell'abitacolo del suv, l'ascolto dei testimoni trovati sul posto e la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza installate dai numerosi esercizi commerciali della zona.
Prima che la donna si costituisse negli uffici della polizia locale, il suo legale aveva già telefonato annunciando che era pronta ad ammettere ogni addebito, di essere stata lei a travolgere il 34enne. È una cittadina albanese di 29 anni non residente in Italia ma che abita nell'hinterland.
Gli investigatori l'hanno interrogata a lungo, è stata denunciata per omissione di soccorso e lesioni gravissime. Le verifiche sono ancora in corso per stabilire se fosse davvero lei al volante e chi c'era al suo fianco nell'auto. Anche il passeggero infatti è scappato senza prestare soccorso.
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