L'incasso base della Tasi a Milano con l'aliquota del 2,5 per mille sarà pari a 144 milioni di euro (nel passaggio dalla vecchia Imu alla nuova imposta si «perdono» cento milioni). A questo importo il Comune potrebbe però aggiungere altre 43 milioni da destinare alle detrazioni se decidesse di applicare l'aliquota dello 0,8 per mille sulle prime case come prevede il decreto del governo, oppure 65 milioni se applicasse la stessa aliquota sul resto degli immobili (seconde case, capannoni). L'assessore al Bilancio Francesca Balzani ha illustrato ieri in giunta i dati di partenza per aprire nei prossimi giorni, prima in Commissione e poi in giunta, il ragionamento politico sulla manovra.
Precisa che il decreto «ci permette anche di applicare gli aumenti dello 0,8 parte sulle prime case e parte sul resto degli immobili». Ma «la vera sfida è sfruttare al meglio le diverse misure date ai Comuni per calibrare le detrazioni, dovremmo partire dal valore basso della casa e dalla fasce di reddito».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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