Teatro

Chi ama il teatro d'oltreconfine, chi vuole conoscere gli allestimenti di maggior successo in cartellone all'estero, chi vuole incontrare gli attori applauditi in altri Paesi, per qualche giorno sarà accontentato: a Milano in queste settimane va in scena l'Europa. Almeno una parte di un continente che anche sotto i riflettori riesce a fondere arte classica e contemporanea.
Il sipario si alza questa sera al Piccolo Teatro sulla tre giorni «Milano incontra la Grecia», una rassegna dedicata alla prosa, musica e danza ellenica che ha per tema «Nelle parole femminili». Parole che nel primo spettacolo saranno quelle di Elettra, nelle versioni di Eschilo, Sofloce e Euripide, di Medea, di Ekavi e di Ifigenia, recitate (in lingua originale con sopratitoli in italiano) da una delle più grandi attrici classiche greche, Lydia Koniordou, nel monologo Figure femminili nella tragedia greca antica: la donna da vittima a carnefice, che sarà accompagnato da una suggestiva musica dal vivo. «Un lungo percorso ci porterà ad esplorare le passioni vissute da queste figure mitologiche che un intreccio di forze superiori hanno trasformato da vittime degli eventi a carnefici», spiega la protagonista Lydia Koniordou, che al termine dello spettacolo verrà intervistata dallo storico Anthony Majanlahti.
Il viaggio nell'animo femminile proseguirà domani (ore 20.30) con la prima assoluta di M.U.S.A., spettacolo creato appositamente per questo festival che celebrerà Barbara Strozzi, la celebre compositrice e soprano barocca che nel Seicento, epoca declinata completamente al maschile, riuscì a far riconoscere la propria arte e a diventare fonte d'ispirazione per altri suoi artisti contemporanei. «Per mettere in scena una personalità così intensa, abbiamo pensato a uno spettacolo di danza e musica, nato dalla collaborazione di giovani artisti greci e italiani», spiega il direttore artistico della rassegna Alexandra Papadopoulos. Protagonisti saranno perciò l'importante complesso di musica barocca greco Latinitas Nostra e la compagnia di danza interattiva italiana Aiep-Ariella Vidach, cinque interpreti che in scena interagiranno per raccontare Barbara Strozzi in due dimensioni parallele. La tre giorni si concluderà giovedì (ore 20.30) con «UNA: Unknown Negative Activity. Shouting Opera in Movement» di Jozef Frucek e Linda Kapetanea che mixa body art e danza partendo da molto lontano, da Theodore Kaczynski, l'unabomber americano che diceva di combattere gli orrori della società tecnologica inviando pacchi postali esplosivi.
Dalla Grecia ai cugini d'Oltralpe: il teatro cambia idioma con la rassegna «Face à Face - Parole di Francia per Scene d'Italia» promossa dall'Ambasciata francese per promuovere la drammaturgia contemporanea di Parigi e dintorni, e prevista in diverse città italiane, Milano compresa, fino al 25 aprile. Qui sono sei i palcoscenici coinvolti, dal Piccolo Teatro all'Elfo Puccini, dal Franco Parenti all' Out Off, dal Teatro I ai Filodrammatici.


Tra i prossimi appuntamenti in cartellone «Ahmed il filosofo» di Alain Badiou al Teatro Franco Parenti dal 21 al 28 marzo, una farsa in ventidue scene, come accadeva ai tempi della commedia dell'arte, con Eugenio De Giorgi che interpreterà la popolare maschera maghrebina, e «Incendi» di Wajdi Mouawad, nel chiostro Teatro Grassi del Piccolo il 22 marzo, un allestimento particolarmente toccante sulla morte e la rinascita nel Libano martoriato dalle guerre.

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