Una «Tempesta» tutta da scoprire

Apre il Giardino delle Esperidi, kermesse del teatro di ricerca in Brianza

Marta Calcagno Baldini

La Brianza diventa da oggi a domenica 17 luglio il fulcro del teatro performativo e allo stesso tempo della classicità: in Palazzo Gambassi, struttura del XV secolo a Campsirago, frazione di Colle Brianza in provincia di Lecco, trova sede la Residenza Campsirago, compagnia di attori nata nel 2008 da Scarlattine Teatro.

È proprio da qui che questa sera alle 19.30, partirà il primo spettacolo de «Il Giardino delle Esperidi Festival», appuntamento imperdibile, giunto alla XII edizione, per tutti gli amanti del teatro di ricerca: «Come compagnia Residenza Campsirago quest'anno porteremo alle Esperidi la Tempesta di Shakespeare - dice con entusiasmo Michele Losi, direttore artistico del Festival . Appuntamento al Palazzo e, con un gruppo di 12 attori più tre percussionisti che usano tamburi giapponesi, si camminerà con il pubblico attraverso le 4 tappe che formano lo spettacolo».

Tra le meraviglie del Palazzo e quelle della Natura, oltre alla musica dei percussionisti e alle voci e ai movimenti degli attori, certamente si tratterà di una Tempesta di grande impatto. Subito dopo, sempre oggi ma dalle 22, la Confraternita del Chianti mette in scena Esodo: Diego Runko in quattro lingue racconterà una pagina poco conosciuta della nostra storia contemporanea, quella dell'esodo istriano, e porterà gli spettatori in una terra di confine abituata più ad accogliere che a respingere. Tutta la rassegna quest'anno è dedicata a cercare una serie di connessioni precise tra i paesaggi e la drammaturgia contemporanea.

«Quattro produzioni sui 12 spettacoli in tutto sono state create appositamente per le Esperidi continua Losi - tutte le altre sono state adattate e rimodellate ad hoc». Come succederà con Wolf Safari, del collettivo finlandese Other Spaces (Toisissa tiloissa, sabato 16 alle 21 nella Villa Sirtori di Olginate), un'altra performance errante che esplora il mondo dei lupi, animali da sempre metafora del conflitto. Domenica 17 ad Olgiate Molgora Sista Bramini, che è anche autrice, narrerà con il gruppo O Thiasos TeatroNatura tre miti antichi in Tempeste, trilogia della rinascita dalle Metamorfosi di Ovidio, in programma alle 19.

Tra concerti e poesie si parla anche delle origini dell'Universo, in Little Bang di Riserva Canini, dedicato ai più piccini ma non solo (anch'esso è in agenda domenica 17 alle 16.30 a Olgiate Molgora), ipotesi immaginaria e teatrale di come tutto ogni volta abbia inizio e fine.

Novità in tutti i sensi, dunque.

Non soltanto per l'originalità degli spettacoli che si avrà modo di ammirare, ma novità anche nella messinscena e nell'interpretazione che di essi vengono fornite. Pure in quest'ottica una visita al festival può arricchire.

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