Torna «Bottiglie aperte»: vino lombardo in vetrina

Degustazioni e presentazioni di etichette prestigiose E poi le novità della promettente vendemmia in corso

La Lombardia, ebbene sì, è terra di vini, visto che con i suoi 30mila ettari coltivati a vigneto dall'Oltrepò alla Franciacorta alla Valtellina produce cinque Docg, 23 Doc e 15 Igt. Per questo 2015, oltretutto, la vendemmia prevede un'ottima annata grazie al grande caldo e alla pioggia arrivata al momento giusto. Due buone ragioni per guardare con attenzione a «Bottiglie Aperte», la tre giorni interamente dedicata a Bacco che inaugura sabato negli spazi del Museo della Scienza e della Tecnologia.

Organizzato da Blend e Aliante Business Solution sotto la direzione del sommelier già campione del mondo Luca Gardini, l'evento si configura ormai come il maggior appuntamento annuale sotto la Madonnina per enologi, viticultori e appassionati. Oltre cento saranno quest'anno i produttori presenti e selezionati secondo i criteri di italianità, profilo qualitativo, rappresentatività territoriale e dimensioni.

Interessante e ricco anche il programma, con otto Master class di alto livello previste, il premio Wine List Award assegnato da una giuria tecnica alle migliori carte dei vini dei ristoranti italiani, il premio Wine Style Award assegnato da una giuria tecnica alle aziende che si distingueranno per la propria immagine coordinata. A corollario, un articolato programma di degustazioni.

La quarta edizione del festival che sta per iniziare si annuncia densa di aspettative anche per il futuro. «È soprattutto la qualità dei partecipanti a fare di questa rassegna l'unica milanese di livello nazionale» dice Gardini che coordinerà gli eventi e le otto master class. «Quest'anno il livello è altissimo grazie alla presenza di produttori da tutto il territorio nazionale come Mascarello, Dal Forno, tenuta Sette Ponti, Casanova di Neri. Senza contare piccole ma prestigiose realtà come Tenuta de' Stefanelli. Nonostante tutto, però, sarà un evento accessibile a tutti e non solo agli addetti ai lavori».

Per gli appassionati è stato organizzato un ricco programma di «verticali», vale a dire degustazioni di singole etichette in differenti annate (tutto il calendario su www.bottiglieaperte).

Si parte sabato con Collemassari (Grattamacco Bolgheri Superiore Doc dal 2012 al 2006) per arrivare a lunedi con Casanova di Neri (Brunello di Montalcino Docg in Etichetta Bianca, Tenuta Nuova e Cerettalto). Terminato il festival, sarà lo stesso Gardini a presentare il 21 settembre a Milano il «Best Italian Wine Award», premio con giuria internazionale ai migliori 50 vini italiani.

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