L'anno scorso hanno raccolto insieme oltre 550mila visitatori in città nel mese di aprile, turisti in arrivo da tutto il globo. Dal 13 al 15 torna Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, edizione numero 23. Come in una staffetta, dal 17 al 22 aprile il testimone passa al Salone del Mobile e al suo fuorisalone con installazioni, mostre ed eventi sparsi tra i distretti del design, da Brera a zona Tortona, 5Vie, Lambrate, Porta Venezia, Centrale, Loreto e il debutto di (Porta) «Romana District».
Per Miart il quartier generale per gli appassionati è il padiglione 3 di Fieramilanocity dove sono esporranno almeno 186 gallerie. Ma anche l'arte come l design sarà «diffusa»: già da lunedì 9 prenderà il via la Milano Art Week, ossia la settimana dell'arte contemporanea con aperture straordinarie dei musei e delle gallerie milanesi (domenica 15) ed esposizioni sparse. Tanto per citare: la Fondazione Nicola Trussardi ha invitato l'artista inglese Jeremy Deller a esporre nel parco delle sculture di Citylife «Sacrilege», il gigantesco gonfiabile che ricostruisce in scala 1:1 il sito archeologico di Stonehenge. Barry X Ball interpreta la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco, sabato 14 va in scena l'«Art night no profit spaces», un'intera serata dedicata a inaugurazioni, performance ed eventi appositamente organizzati da spazi non profit.
La settimana del design non ha bisogno di presentazioni. Alla Fiera di Rho dal 17 al 22 sono attesi oltre duemila espositori che occuperanno un'area di almeno 200mila metri quadrati. L'anno scorso i padiglioni sono stati invasi da 343mila visitatori, insieme al pubblico del Fuorisalone si è registrato un movimento di mezzo milione di persone. In città non c'è interno cortile o piazza senza installazioni. Zona Tortona (con «concentrazioni» d design al Superstudio Più e al Base), Brera (con la Pinacoteca e l'Orto Botanico), Quadrilatero della Moda, Porta Venezia e 5Vie rimangono i distretti clou. Dovrà reggere l'urto Lambrate che quest'anno dovrà fare a meno di «Ventura Project», lo studio di comunicazione che ha lanciato il quartiere e che ha spostato ora la base negli ex magazzini Raccordati di via Ferrante Aporti in Centrale e nel cosiddetto distretto NoLo, nord Loreto, in particolare in via Paisiello (dove si installa Ventura FuturDome). Occhi puntati anche sull'Isola e su piazza Gae Aulenti che si trasformerà già dal 16 aprile in «Hidden Garden», un giardino nascosto e incantato con alberi, fiori e piante «protette» da alte pareti in Krion, un materiale che aiuta a purificare l'aria. Poco lontano, al The Mall di Porta Nuova atmosfere da fantascienza con «The future of living and the planet of the future», l'allestimento firmato da Stefano Boeri Architetti ispirato a Marte. Si trasforma in un museo diffuso anche la zona di Porta Romana, debutta quest'anno il «Romana Design District». Tra gli eventi sparsi del fuorisalone, da segnalare la terza edizione della «Design Pride», l'orgoglio per la creatività sfila mercoledì 18 (dalle ore 18) da piazza Castello a piazza Affari, dove la serata continuerà per tutta la serata.
Anche la Balera dell'Ortica si trasforma per un giorno (il 19 aprile dalle 18 all'una) in «Garage Market», mercatino di abiti vintage e modernariato versione design. In via Watt 15, zona Tortona, apre l'Asia Design Pavilion, padiglione tutto dedicato alla creatività asiatica.
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