Si chiama «usufrutto delle azioni», l'operazione lanciata da Trenitalia. Tradotto: trasferimento a tempo di una quota del capitale sociale di Trenord a Trenitalia, che acquisterebbe così il controllo della gestione (Trenitalia attualmente detiene il 50 per cento del capitale sociale). Obiettivo: fare investimenti. L'operazione è stata illustrata ieri da Orazio Iacono, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia per «superare la dialettica che ha bloccato il rilancio degli investimenti in Trenord negli ultimi anni». il progetto, subordinato al via libera dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, non prevederebbe cessione di proprietà ma il «trasferimento» per un tempo definito di una quota pari all'1 per cento del capitale sociale di Trenord, da Ferrovie Nord Milano in favore di Trenitalia. Regione Lombardia, committente del servizio, avrà il ruolo di controllo societario e vigilanza sulla qualità del servizio.
«La proposta, fatta a Regione Lombardia al termine della scorsa settimana, vuole dimostrare il massimo impegno di Trenitalia (Gruppo FS) nel rispondere alla richiesta del Presidente Attilio Fontana di migliorare drasticamente il trasporto regionale lombardo nei tempi più brevi possibili» ha spiegato Iacono. In pratica nuovi treni entro il 2022, con tre anni di anticipo rispetto a quanto previsto, dimezzamento dell'età media dei convogli, da 20 anni nel 2018 a 10 nel 2022, miglioramento della puntualità del 12,5 per cento, entro il 2021. Dimezzamento delle cancellazioni dei treni. Questi i principali impegni del Piano industriale proposto da Trenitalia per il rilancio del trasporto lombardo. Proposta che la Regione sta analizzando in tutti i suoi aspetti per verificare che risponda in pieno alle aspettative e che possa dare in tempi medio brevi risposte concrete all'esigenza di mobilità dei pendolari.
Il rinnovo della flotta di TreNord proposto da Trenitalia - che dovrà trovare copertura nel contratto di servizio con la Regione - sarà possibile ricorrendo all'Accordo quadro siglato da Trenitalia con le aziende costruttrici, vincitrici della gara internazionale. I nuovi treni, Rock e Pop, la cui consegna dovrebbe inizierebbe nella seconda metà del 2019 per concludersi nel 2022, sono treni di ultima generazione, in grado di viaggiare fino a 160 km orari, consumando però il 30 per cento di energia in meno, accessibili ai disabili. Oltre a essere più comodi, dotati di tutti i comfort di viaggio, come prese per i pc e smartphone, ampi finestrini e corridoi larghi per consentire anche il passaggio delle carrozzine. A bordo ci saranno telecamere a circuito chiuso, che diffonderanno in diretta sui monitor di bordo le immagini, aumentando la sicurezza di passeggeri e personale.
Un sogno sulla carta per quei pendolari, ma anche per il personale, costretti a fare i conti ogni giorno, non solo con treni in ritardo e sempre stipati, ma soprattutto con le continue aggressioni e minacce da parte di chi pretende di viaggiare senza biglietto o di salire e scendere dei treni a piacimento, forzando le porte.
Ma anche con bulli, balordi e vandali che in questi ultimi quattro anni hanno distrutto migliaia di sedili, finestrini, rubato martelletti frangivetro, strappato tendine e devastando tutto ciò che hanno incontrato lungo il cammino. Senza suficienti controlli, il rischio devastazioni e vandalismi è altissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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