Uffici e tecnologia: così rinasce il quartiere tra le ferrovie e Prada

Tra Scalo Romana e Fondazione per l'arte la sede Fastweb e una cittadella del terziario

Uffici e tecnologia: così rinasce il quartiere tra le ferrovie e Prada

Marta Bravi

Sta spuntando dal sottosuolo l'edificio vetrato che ospiterà il quartier generale di Fastweb. Il building, firmato dallo studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel and partners inizierà a popolarsi entro la fine del 2018, raccogliendo i dipendenti del colosso della fibra sparsi nei vari uffici. Fastweb manterrà solo gli uffici tecnici in via Caracciolo.

L'edificio è solo una parte del grande progetto di riqualificazione sviluppato dalla proprietà Beni Stabili dell'area a sud di Scalo Romana, denominata «Symbiosis». Precisamente siamo tra le vie Gargano, Adamello, Orobia, Candino, a ridosso della Fondazione Prada, la prima scintilla della rivitalizzazione che sta conoscendo il quartiere. L'ex area industriale da 125mila metri quadrati è raggiungibile dalla metropolitana (Lodi), dal passante S9 e al centro dal tram 24. Due le grandi opportunità di quest'area: da un lato appunto Fondazione Prada, che ha vinto la scommessa tanto da essere diventata traino al processo di rinascita della zona. Dall'altra Scalo Romana, lo scalo ferroviario in dismissione che sarà interessato da una radicale riqualificazione. Non solo, il Comune ha scelto quest'area per lanciare il progetto «Sharing cities» (programma Horizon 2020) da otto milioni di investimenti europei per realizzare edifici sostenibili, sensori tecnologici e car sharing elettrico.

Tutto il progetto Symbiosis si colloca nell'ottica della sostenibilità e dello smart working. Per gli altri edifici che potranno essere costruiti - Beni Stabili potrà sviluppare l'area per un totale di 100mila metri quadrati - la partita è ancora tutta da giocare. «Stiamo dialogando con molti soggetti interessati a quest'area- spiega il general manager di Beni Stabili Alexei Dal Pastro -. Per il 2017 pensiamo di investire 200 milioni in operazioni di nuove acquisizioni di uffici a Milano, guardando anche al mondo del coworking. Nel frattempo sono in corso le ristrutturazioni di cinque importanti immobili destinati sempre a uffici - in via Cernaia a Brera, via Colonna (Buonarroti), a Lambrate in piazza Monte Titano, in via Principe Amedeo e in largo Donegani - per un valore di 72 milioni di euro». Sostenibilità e smart working sono le parole chiave del progetto Symbiosis. Tutti gli edifici saranno infatti classe A, certificati Leed Core & Shell a livello Gold. Tradotto: le nuove costruzioni sono sostenibili a livello di prestazioni energetiche, ma anche di consumo di tutte le fonti coinvolte nel processo di realizzazione. Si tratta di costruzioni che controllano e riducono le emissioni di CO2 nell'aria consentendo di risparmiare energia per il benessere delle persone che vivono e lavorano nell'area. Il 50% della richiesta energetica viene soddisfatta con fonti rinnovabili interne, mentre il resto dell'energia proviene da fonti energetiche certificate green.

La piazza antistante l'edificio Fastweb sarà dotata di panchine multimediali, rastrelliere per le bici, punti di ricarica per le auto elettriche. Obiettivo: trasformare la piazza alberata, arricchita con giochi d'acqua, in una nuova piazza Gae Aulenti.

L'ambizione è che diventi un nuovo luogo pubblico, un punto di ritrovo per i cittadini, per studenti e free lance, grazie anche alla tecnologia diffusa. Per esempio? Si potranno ricaricare smartphone e tablet alle panchine e navigare gratuitamente in tutta l'area.

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