Ultimatum al governo per 89 milioni che mancano

«Il governo chiarisca la più presto perché siamo in una situazione di assoluta incertezza». Parole di pietra quelle dell'assessore al Bilancio del Comune Francesca Balzani, che ieri ha illustrato in commissione le linee guida del conto economico previsionale 2015. «Si tratta di una vera emergenza: il governo non ha ancora trovato le coperture per il fondo compensativo per il passaggio Imu-Tasi, a ballare sono 89 milioni». Tra mancato rifinanziamento (ad oggi) del fondo garantito l'anno scorso e i tagli al fondo d solidarietà (44 milioni), «mancano all'appello 135 milioni».

Palazzo Marino metterà mano, nonostante le rassicurazioni in senso contrario, ai gioielli di famiglia. Usando le partecipate come un «bancomat» (mossa per cui era stata attaccata più volte l'ex sindaco Moratti): la giunta preleverà da Sea un extra dividendo da 30 milioni e altri 12 da Atm.

Gli extracosti per Expo? A fronte di una richiesta di 114 milioni di euro, come è noto, il governo ne ha stanziati solo 60. Da finanziare pulizie, personale, trasporti pubblici, aperture serali dei musei e così via. Tradotto: 14 milioni per il decoro, la sicurezza e la manutenzione del verde. Cui si aggiungono il taglio di 17 milioni per il trasporto pubblico della Regione e altrettanti 17 che vanno a compensare l'aumento dei trasporti per 52 milioni, coperti dallo Stato solo con 35.

Expo rischia di trasformarsi in una «extra tassa» da 48 milioni di euro. Alla voce entrate invece, grazie a Expo la tassa di soggiorno passerà dai 35 milioni del 2014 a 60 e la vendita dei biglietti Atm crescerà di 17 milioni.

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