Vaschette a 20 euro Il gelato di Milano è il più caro d'Italia

Buono. Sano. Caro. Anzi. Il più caro d'Italia. Due palline di gelato nella metropoli milanese costano di più che sulla nobile spiaggia di Mondello oppure sulla ricca costiera di Santa (Margherita). Milano si conferma città al top. Sempre e comunque. Gelato buono, ottimo in alcuni casi, con materie prime al limite dell'introvabile e con prezzi schizzati alle stelle. In due anni l'incremento è stato dell'8,5 per cento.
Sono questi i risultati della ricerca condotta da Altroconsumo che ha messo a confronto coppette e vaschette di tutto lo stivale. Risultato: in città un gelato sotto 2,50 euro non si trova. Per fortuna neanche sopra i 3 euro. Il primato resta invariato anche se si affronta la vaschetta da servire agli amici dopo cena: in media 20 euro contro i 13 di Palermo ad esempio. Ma c'è chi la vende anche a 25,50 euro.
Il gelato è l'argomento bollente di quest'estate milanese. L'avvio col botto dato dalla giunta Pisapia scivolata sul gelato «vietato dopo la mezzanotte», coprifuoco rivisto, corretto e rientrato a tempo record. Ora l'inchiesta di Altroconsumo che verifica e confronta i prezzi (al chilo e per una coppetta) in 8 capoluoghi di provincia e in 5 località di mare. E «le sorprese - dicono - non sono state poche». «Milano gelato indigesto» scrive l'associazione che difende i consumatori che rileva prezzi molto variabili, «non solo da città a città, ma soprattutto tra gli esercizi commerciali all'interno della stessa città».
Ad esempio a Roma un chilo di gelato può costare 12 euro ma ci sono gelaterie dove bisogna spenderne anche 25 euro. «A Genova - dicono quelli di Altroconsumo - ci sono gelaterie dove si porta a casa una coppetta con due palline a meno di un euro, un prezzo lontano anni luce dai 3 euro che si spendono per la stessa coppetta in alcune gelaterie milanesi».
È Milano la città dove il gelato si paga più caro. Democraticamente più caro. Costano di più le vaschette (in media venti euro), le coppette e anche i coni con le loro due palline che non scendono sotto i due euro e cinquanta centesimi. «Gustarsi il gelato a Milano è di gran lunga più dispendioso che ad esempio a Palermo dove costa in media 13 euro al chilo, e due palline si trovano anche a 1 euro e 50», dicono ad Altroconsumo. In due anni nonostante la crisi i prezzi sono cresciuti.
Dal 2011 a Milano il rincaro s'è fatto sentire con un aumento medio di circa l'8,50 per cento. «Tutto è rincarato - si giustificano all'Alga, l'associazione delle gelaterie milanesi - Milano è la città più cara, dove tutto costa di più. E quindi anche il gelato». Non solo.

Negli ultimi quattro anni le gelaterie sarebbe aumentate sempre di più: tra Milano e provincia almeno 800 in quattro anni. Di cui la metà proprio in città. «C'è la crisi e gli imprenditori si buttano sul gelato», dicono all'Alga. Segno che a fare i coni si rinfrescano non solo le estati milanesi ma a quanto pare anche i conti in banca.

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