Violenza al parco Nord è caccia al mostro. "Ora più telecamere"

Il centrodestra insiste su videosorveglianza. Rozza: "Un piano per le nuove aree verdi"

Violenza al parco Nord è caccia al mostro. "Ora più telecamere"

«Bestia infame». A Matteo Salvini «non viene in mente una punizione abbastanza dura» per il «maledetto» che mercoledì mattina ha violentato una pensionata di 81 anni al parco Nord, nell'area cittadina tra il bosco di Bruzzano e Niguarda. É del segretario della Lega uno dei commenti più duri sulla vicenda che ha choccato la città e riacceso il dibattito sulla sicurezza dei parchi interurbani (e non solo). «Per questi mostri - condivide la coordinatrice Fdi Viviana Beccalossi - anche la peggiore condanna è troppo poco». Esprime «massima solidarietà alle vittime di aggressioni selvagge, lo stupro è il più orribile dei reati. Auspico che i colpevoli vengano tutti arrestati e condannati alla peggiore delle pene previste». Il commento si estende all'altro caso di violenza in due giorni. Martedì sera una 17enne nata in Italia e di origini marocchine è stata stuprata in un palazzo abbandonato a Desio. La giovane ha raccontato di aver incontrato in stazione a Monza quattro ragazzi marocchini tra i 23 e 27 anni che l'hanno convinta a seguirli fino all'edificio dove è scattata la violenza, sotto la minaccia di un coltello. Ieri i carabinieri hanno arrestato un 22enne ritenuto l'autore della violenza e denunciato per concorso altri tre immigrati che occupavano lo stabile, tutti con precedenti e già destinatari di ordini di espulsione. Beccalossi insiste sull'equazione «più divise uguale maggiore sicurezza, usando anche l'esercito». Per il capogruppo Fdi in Regione Riccardo De Corato, ex vicesindaco, la situazione nei parchi cittadini e interurbani «è degenerata», presenterà «un'interrogazione per chiedere di attivarci noi in Regione almeno nei casi di grandi aree verdi che si affacciano su più Comuni, come il parco Nord» e cita come buon esempio «le telecamere installate al parco delle Cave dall'ex giunta Moratti». Sulla stessa linea Forza Italia. Per il capogruppo milanese Gianluca Comazzi «la sinistra buonista ha reso la città insicura e degradata, bisogna tornare ad un regime di tolleranza zero verso chi delinque, lotta dura verso gli abusivi e più controllo delle periferie». Il consigliere azzurro Fabrizio De Pasquale aggiunge la necessità di tornare a presidiare le aree verdi con polizia e carabinieri a cavallo o l'aiuto di associazioni delle forze dell'ordine come avveniva sotto i sindaci di centrodestra». Sul caso di Desio infine l'onorevole leghista Paolo Grimoldi sottolinea che l'immigrato clandestino arrestato «non avrebbero dovuto trovarsi in Italia dal 13 dicembre del 2015», depositerà un'interrogazione al ministro dell'Interno Minniti per sapere perchè questo criminale fosse libero di girare sul territorio e perchè il Viminale e i suoi prefetti che fanno solo gli affittacamere per immigrati non facciano nulla per espellere i 100mila clandestini in Lombardia».

L'assessore Pd alla Sicurezza Carmela Rozza si augura che «l'autore di un atto grave ed efferato come la violenza sessuale su una donna sia arrestato al più presto». Ha accolto la richiesta e convocato per lunedì alle 11.30 un incontro con il presidente Fi del Municipio 9 Giuseppe Lardieri, e «servirà un sopralluogo sull'area dello stupro», dove «è presente una sola telecamera ma abbastanza distante dal luogo indicato dalla donna, «abbiamo fornito i filmati alle forze dell'ordine ma difficilmente saranno di aiuto».

E secondo la Rozza a parte prevedere nell'immediato «una maggiore videosorveglianza sulle aree verdi» bisogna «aprire il tema sui futuri parchi, penso a quelli previsti sugli ex scali Farini e San Cristoforo. Bisogna progettarli già in chiave sicurezza, evitando aiuole usate come alcove dai malintenzionati e decidendo prima dove piazzare le telecamere, in modo che non siano nascoste da piante».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica