Giovanni Porcella
La sfida con lo Spezia si scalda. I tempi sono maturi. Un po di sana e competitiva frenesia in casa rossoblù mancava da un po frutto di una mentalità rilassata che è stata positiva, ma che ora ha bisogno di essere corretta perché tutti hanno capito che questo campionato si vincerà anche col calcio champagne, ma è meglio abituarsi subito a pane e salame con allegria. Sarà per questo che i tifosi della Nord hanno più o meno annunciato il loro ritorno in massa per trasformare la gradinata da contemplativa a colorata. Insomma non si è più atteso il giorno della Juventus al Ferraris per farlo.
Inoltre la società ha annunciato, che per gli appuntamenti con lo Spezia e la Juventus, il lancio del mini abbonamento: 50 euro nei distinti, trenta ridotti, 30 per la gradinata Sud (quindici ridotti) i costi dellopportunità per fare una doppietta. Chiudono, in questo senso sale e pepe, le parole del tecnico Giampiero Gasperini, onestamente più frizzante del solito: «Con lo Spezia per noi non è un derby. Come derby riconosciamo solo quello con la Sampdoria. Ma al di là di questo, noi pensiamo a vincere perché con i tre punti ci rimetteremo a posto in classifica». Lallenatore rossoblù chiude il caso Stellini («È un ragazzo per bene e maturo») e soprattutto difende Coppola e Greco: «Il nostro attaccante non va caricato affatto. Lo è già come una sveglia. E Coppola ha fatto due mesi strepitosi. È un giovane e noi stiamo facendo una politica ben precisa. Cerchiamo di valorizzarli tutti, compresi Borghese e Diogo Tavares». Ma Gasperini replica deciso a chi fa osservare che il Genoa sembra stanco: «Non so se novembre sia il mio mese nero. Forse abbiamo avuto una flessione tecnica, ma la squadra corre e lo fa bene. E poi siamo lì, dopo sei gare fuori e cinque giocate in casa. Ho sempre detto che il nostro obiettivo è arrivare a gennaio piazzati bene e non scordiamoci le vicissitudini di questa estate. Se non erro, proprio prima dello Spezia, si registrò il momento di maggiore difficoltà. Ebbene proprio da lì cambiammo marcia». Infine una battuta sul mercato: «A gennaio faremo qualcosa anche perché numericamente siamo contati». Una constatazione in linea con il momento attuale della difesa. Allo squalificato Criscito, rischia di aggiungersi allelenco di indisponibili anche Blasi che ieri si è allenato a parte. Ma per lui gli spazi di recupero ci sono visto che dovrebbe trattarsi solo di affaticamento muscolare e nulla più. Ma resta lemergenza di un reparto non molto fortunato.
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