«La solidarietà non ha colore politico. Sull'accaduto, per altro grave, vorrei sapere quale è la sua di posizione». La domanda arriva da Domenico Morabito vicepresidente del consiglio municipale della Media Valbisagno, che ieri pomeriggio ha chiamato il presidente Gianelli a esprimersi sull'episodio intimidatorio di venerdì scorso in piazzale Adriatico, dove ad alcuni volontari «targati» «Giovane Italia» è stato impedito di distribuire abiti agli alluvionati da parte di alcuni ragazzi appartenenti ai centri sociali. I volontari pronti a distribuire mille abiti non hanno potuto neanche scaricare la merce, perché tacciati di «fascisti» dopo aver affisso alcuni volantini che pubblicizzavano l'iniziativa. E la risposta di Gianelli è arrivata immediatamente: «Se violenza c'è stata, la condanno. Sbagliato impedire l'agire politico. Ho letto la notizia sul Giornale, ma sono abituato a verificare le cose sul campo. Ho chiamato Fabio Orengo (presidente del Municipio Medio Levante, ndr), che dopo aver espresso rincrescimento per l'accaduto, mi ha detto, che un tale, chiamiamolo Luca, aveva invitato i ragazzi-volontari del Pdl a non speculare politicamente sfruttando l'alluvione. Orengo mi ha spiegato che i volontari sono poi andati a lamentare l'accaduto nel suo municipio. Prendo atto di quanto raccontato da entrambe le parti, recrimino però, se c'è stata, un'eventuale speculazione sull'alluvione».
«Ma di quale speculazione politica parliamo? - rincara Morabito - E poi parlano di città dei diritti». «È una vergogna - tuonano i consiglieri di opposizione Imma Serra ed Emanuele Galassi -. Il presidente dice di non esserlo, ma è assolutamente di parte».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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