Ministri e Berlusconi al Castello per la festa nazionale del Pdl

Quanto già realizzato dal governo Berlusconi e la fedeltà al programma elettorale votato da milioni di elettori. Sarà questo il filo conduttore della festa nazionale del Popolo della libertà in programma dal 23 settembre al 3 ottobre tra le antiche mura del Castello Sforzesco. Vinta la sfida con Bologna che avrebbe voluto ospitare la prestigiosa manifestazione grazie all’energico intervento presso il premier Silvio Berlusconi del coordinatore nazionale Ignazio La Russa che non ne ha voluto sapere di rinunciare all’organizzazione dell’evento, Milano si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più prestigiosi dell’autunno. Quando la ripresa dell’attività politica si annuncia più incandescente che mai. A confermare la decisione ufficializzando il calendario è ora il coordinatore regionale del partito e presidente della Provincia, Guido Podestà. «L’anno prossimo - il suo commento soddisfatto - Milano andrà alle elezioni e il fatto che la festa si svolgerà qui è anche un segno di attenzione verso la città». Un segno ancor più significativo se, come è convinto Podestà, alla fine la crisi che sta attraversando la politica dovesse portare a un anticipato ricorso alle urne. «Si tornerà al voto entro ottobre», ha detto convinto Podestà solo pochi giorni fa in una lunga intervista al settimanale «Chi». Uno strappo, quello tra il cofondatore del Pdl Gianfranco Fini e Berlusconi, che era diventato ormai inevitabile. «Non si poteva andare avanti», afferma Podestà, un berlusconiano di ferro. «Il presidente Berlusconi, con la sua presa di posizione, ha fatto chiarezza». E chi vincerà? «Berlusconi vince con il 40 per cento dei voti in più: il presidente politicamente ha dato una grande motivazione all’Italia».
E così alla festa nazionale del Pdl ci saranno incontri e dibattiti. L’intervista a un ministro ogni giorno. Si parlerà di federalismo, sicurezza e riforme. Ma anche lotta contro l’immigrazione clandestina, le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, le politiche per la difesa del lavoro, per le imprese, per la famiglia.

Ministri, dunque, esponenti del Pdl, ma anche rappresentanti delle parti sociali nei dodici giorni della manifestazione che sarà chiusa dall’intervento di Berlusconi. Il tutto accompagnato da spettacoli e musica. Diretta on line nel sito nazionale del Pdl.

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