A scuola come in trincea. Non bastassero i tanti episodi di baby-bullismo o a «luci rosse» degli ultimi mesi, ora ci si mettono pure le intemperanze dei genitori a rendere dura la vita degli insegnanti.
«Nel nostro Paese esiste un'emergenza del vivere civile e del rispetto delle regole». Lancia lallarme il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che, commentando la vicenda del preside barese, aggredito da alcuni genitori, richiama ognuno al rispetto delle proprie responsabilità. «È una aggressione intollerabile - ha detto Fioroni - soprattutto perché questa volta, e non è la prima volta, i protagonisti sono stati dei genitori che sono il primo livello educativo. In Italia - denuncia il ministro - c'è un'emergenza del vivere civile e del rispetto delle regole che riguarda tutti: scuola, genitori, famiglie, mass media».
«È un fenomeno di fronte al quale - ammonisce Fioroni - ciascuno deve assumersi la propria parte di responsabilità perché questo è un problema del Paese, certo non solo della scuola. Educare - ribadisce - significa non solo dare competenze ma formare uomini e cittadini. Ma questi cittadini - conclude il ministro della Pubblica istruzione - dobbiamo formarli tutti: l'insegnamento del rispetto della legalità deve iniziare dando l'esempio, a partire da quello dei genitori».
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