Missoni, nel video del decollo forse un guasto alle eliche

L'elica del bimotore sembra bloccarsi, ma forse è un effetto ottico. Esclusa l'ipotesi di un sequestro, si scandagliano le coste alla ricerca dei rottami

Missoni, nel video del decollo forse un guasto alle eliche

Si infittisce il mistero sull'aereo sparito a Los Roques alla volta di Caracas sul quale viaggiavano Vittorio Missoni, la compagna Maurizia e una coppia di amici. In un video, girato da Giuseppe Scalvenzi (rimasto a terra insieme alla moglie), sembra che l'elica del bimotore non giri bene e si blocchi. Potrebbe trattarsi di un'illusione ottica, dovuta anche alla qualità delle immagini girate con uno smartphone: attorno non c'è fumo o altri segnali che potrebbero far pensare a un'avaria. Secondo Scalvenzi, inoltre, il velivolo dopo il decollo si sarebbe diretto verso un temporale.

Anche per questo si teme che l'aereo sia precipitato in mare. Le autorità stanno ora scandagliando le coste venezuelane e in particolare quelle delle regioni di Carabobo e Falcon dove, secondo gli esperti di correnti, dovrebbero approdare i rottami. Enrique Martin, uno dei massimi esperti di ricerca e salvataggio venezuelani, ha escluso un sequestro: "Quanto accaduto non corrisponde al modus operandi di un sequestro di aeromobile. In questo tipo di delitti accadono cose completamente diverse". Domani a Caracas arriverà anche un gruppo di esperti della Protezione Civile italiana, che forniranno assistenza e consulenza alle strutture venezuelane impegnate nelle ricerche.

Intanto Alejandro Tovar, amico del 72enne pilota German Marchan alla guida dell'aereo, assicura che il mezzo era in "buone condizioni" e sostiene che l'uomo volesse ritirarsi: "L’anno scorso mi disse che sarebbe andato a riposarsi in una piccola casa in campagna di sua proprietà. Quando tre mesi fa lo vidi in aeroporto rimasi sorpreso: mi disse che voleva fare ancora qualche piccolo viaggio in più, poi basta".

"Ho pilotato l’aereo disperso due settimane fa, era in condizioni perfette", racconta Giampiero Barone, 49 anni, "Il velivolo era in condizioni perfette, come un orologio. Non credo al fulmine, sarebbe troppo strano. Un fulmine ti brucia la radio, non ti spenge i due motori".

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