Moda, contro l'anoressia in campo nove sentinelle della salute

Le ragazze si intrufoleranno tra gli spettatori delle sfilate per scovare le modelle troppo magre e segnalarle alla Camera della moda: «Danno un messaggio sbagliato»

Nove ragazze e una madrina, Gabriella Dompè, per monitorare la presenza sulle passerelle milanesi di eventuali casi estremi di anoressia. È l'operazione «sentinelle della salute» messa in campo dall'assessorato alla Salute del Comune di Milano da oggi, primo giorno della settimana della moda. Compito delle 9 sentinelle, ha spiegato l'assessore Giampaolo Landi di Chiavenna, sarà quello di mischiarsi al pubblico delle sfilate e prendere nota di eventuali casi di eccessiva magrezza.
«L'intento non è assolutamente censorio nei confronti della moda, del Made in Italy del quale non possiamo che andare fieri e del fashion system tanto importante per Milano - ha puntualizzato - ciò che contestiamo sono quei casi di magrezza patologica che non hanno niente a che vedere con l'eleganza e che non sono nemmeno utili in passerella per presentare al meglio i capi delle collezioni, ma hanno il potere nocivo di scatenare emulazione mettendo in crisi le giovanissime disposte a tutto pur di diventare come le ragazze che sfilano in passerella». Le sentinelle, 9 ragazze note del jet set internazionale, rappresentano invece un altro modello: belle e consapevoli di sè, si muovono nelle rispettive professioni con entusiasmo e sano spirito competitivo.


Ma che fine faranno le loro segnalazioni? «Ne darò comunicazione allo stilista, che ha fatto sfilare la modella anoressica, e al presidente della Camera della Moda perchè sappiano - ha spiegato Landi di Chiavenna - che abbiamo intercettato questo disagio e che questo non dovrebbe più avvenire e spero che non avverrà più nel futuro».

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