È davvero ridicola limmagine delluomo in camicia, senza pantaloni, sorpreso in flagranza di performance sessuale. È ridicola non solo perché ti raffiguri anche i calzini, la faccia di circostanza e un qualcosa che si intravede piegato e mortificato, mentre prima svettava in tutta la sua possibile potenza, ma anche perché ti chiedi il motivo di quella camicia. Se escludi il freddo e il pudore - avendo denudato ben altro che il torace - non ti resta che pensare a uno sprovveduto gesto di autoprotezione della presunta dignità o della forza, oppure allurgenza del bisogno erotico.
In tutti i casi, qualunque sia la motivazione, emerge lantica e mai superata fragilità del maschio. Prono, anche nel pensiero, agli istinti sessuali. Dunque privo di potere su se stesso, se non è neppure in grado di governare la sua appendice genitale. Questa costituzionale debolezza delluomo è la causa dei più gravi dolori della donna: lo stupro e il tradimento. Con laggravante che lincapacità di governo si traduce nella violenza devastante del corpo e dei sentimenti, quando non della vita, di una donna sconosciuta o apparentemente amata. Di conseguenza si può dire che, tendenzialmente, il maschio non ha né potere né responsabilità. Tuttavia il percorso nella storia, nella cultura, nei sentimenti ha fatto sì che qualche uomo si evolvesse sino a rispettare se stesso, la donna, la famiglia. Rimane un consistente manipolo di irriducibili, però, che non ha respirato il vento tonificante dello sviluppo giuridico e sentimentale del mondo, e continua impervio a farsi guidare dal potere confuso dei capricci fallici. Fino a esplorare tutte le possibili varianti di genere e, quindi, di orientamenti sessuali umani. Che poi si riducono essenzialmente allomosessualità, alleterosessualità e alla transessualità.
Nella patologia della vita di coppia, della quale mi occupo ogni giorno, da più anni è emerso questo fenomeno, che riguarda appunto i mariti traditori: non cè sempre unaltra, ma a volte un altro e, anche più spesso, un trans. Persino non occasionale. La reazione delle mogli è assai variabile. Il dolore della scoperta è sempre incontenibile. Anche perché cè una rabbia feroce e un disagio tremendo nellimmaginare luomo che si ama in una situazione ridicola. Comunque sia, chi ha ucciso i sentimenti è il traditore, ma il socio del delitto è pur sempre correo. Tuttavia le donne sono più disposte ad accettare di essere soppiantate da un gay o da un trans, piuttosto di vedersi messe in discussione da unaltra donna. In questo caso infatti si sentono inadeguate, nellaltro giudicano che il proprio partner sia perverso o abbia un problema più solido da risolvere. Di fatto un problema cè, ed è anche socialmente rilevante se, si dice, i trans prostituti sono più numerosi delle prostitute femmine e guadagnano molto di più. È una legge di mercato: lofferta risponde alla domanda. Se anche produciamo molte escort, importiamo tantissimi viados. Dunque, i nostri uomini ne sono attirati. Perché? Una teoria femminista dice che il trans deruba il corpo della donna riducendo la forma femminile a un artefatto. Questo potrebbe spiegare perché alcuni uomini, anche giovani, apparentemente eterosessuali, vadano in cerca di un maschio mascherato da donna: per avere in sostanza ciò cui aspirano ma che non vogliono dichiarare. Si prendono, cioè, ciò che la donna non è e non ha. Altri uomini, per lo più ultracinquantenni, vedono nel trans lideale della loro anche segreta trasgressiva sessualità: lo stereotipo della donna cè, ma cè anche la virulenza del maschio. Perché non risvegliare lindomabile guerriero, forse un po addormentato, col Viagra naturale del proibito?
In tutti i casi per quante altre motivazioni vi possano essere, il trans non mette mai in discussione il potere del maschio, ma anzi lo onora e lo ricarica perché gli si sottomette due volte, come maschio e come femmina. E il «maschio», confuso, trasgressivo, infantile che sia, si prende tutto ciò che può prendersi del maschile e del femminile. Sentendosi forte e potente, quando invece esprime, così facendo, la sua fragilità collegata alla incontrollabile distanza genito/cerebrale. Il maschio tra virgolette.
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