La moglie di Lumumba: "Io e il mio bambino lo aspettiamo a casa"

È un "appello al giudice" quello che Alexandra Beata, la moglie di Patrick Diya Lumumba ha voluto fare questa mattina all’uscita dal carcere perugino di Capanne dove per la prima volta dall’arresto, ha potuto incontrare il marito

La moglie di Lumumba: "Io e il mio bambino lo aspettiamo a casa"

Perugia - "Ridatemi mio marito, io e il mio bambino lo aspettiamo a casa". È un "appello al giudice" quello che Alexandra Beata, la moglie di Patrick Diya Lumumba ha voluto fare questa mattina all’uscita dal carcere perugino di Capanne dove per la prima volta dall’arresto, ha potuto incontrare il marito, accusato, insieme alla statunitense Amanda Knox e al pugliese Raffaele Sollecito dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.

"Patrick sta bene - ha detto la donna parlando con i giornalisti - ma gli mancano gli amici, la sua famiglia e il suo lavoro. Con quanto è successo non c’entra proprio niente e lui crede molto nella giustizia. Spero che tutto questo finisca presto".

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