Carmine Spadafora
da San Nicola La Strada (Caserta)
«Ma no, che concorrenza. La mozzarella campana punta tutto sulla sua inimitabile qualità. Gli svizzeri la producano pure ma, in tutto il mondo, dagli Stati uniti al Giappone, dalla Francia alla Germania è la nostra che cercano e amano».
Nel suo quartier generale di San Nicola La Strada (in provincia di Caserta), dove risiede uno dei marchi più famosi del mondo, il «Mozzarella di bufala campana Dop» l'agronomo Gennaro Testa, si dice tranquillo sulla conversione della Svizzera alla mozzarella. Una trasformazione resasi necessaria a seguito della crisi che ha investito prodotti simbolo di quel Paese, a cominciare dall'emmental, copiato, soprattutto, da tedeschi e francesi.
Signor Testa, quindi nessun problema di imitazione oppure di spionaggio industriale, sulla vostra ricetta per produrre la mozzarella?
«Il problema delle imitazioni riguarda un po tutto il made in Italy, non solo la mozzarella ma un po in tutto il campo dell'alimentazione. D'altra parte, il nostro prodotto è ormai noto in tutto il mondo. Grazie al lavoro dei nostri produttori, tenutari di una tradizione casearia millenaria, che ha consentito di raggiungere alla mozzarella di bufala campana, degli alti standard qualitativi».
Oltre alla qualità, qual è un'altra delle vostre carte vincenti, che vi rende i primi al mondo?
«La velocità. Si pensi che in 7-8, ore, portiamo le nostre mozzarelle a New York, tanto per fare un esempio, ma non solo lì».
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