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Un asteroide sfiora la Terra: quanto è grande e cosa rischiamo

Un asteroide grande come 55 piani di un edificio sfiorerà la Terra nel suo passaggio di oggi: ecco i rischi e la velocità alla quale viaggia

Un asteroide sfiora la Terra: quanto è grande e cosa rischiamo

Un asteroide gigante "sfiorerà" la Terra nella giornata di oggi, martedì 2 novembre: è quanto rivelato dalla Nasa con una nota sul proprio account Twitter e sul sito ufficiale.

Quanto è grande

"Con una dimensione che va da 98 m a 220 m, TS3 passerà dalla Terra a una distanza di 5,3 milioni di km", viene riportato da un canale specializzato. TS3, nonostante sia grande come un edificio di 55 piani (in altezza) e due campi da calcio (in estensione) non deve preoccuparci più di tanto perché la distanza sarà tale da non creare direttamente dei problemi (e meno male). La velocità a cui viaggia è di ben 35mila km/h: appartiene al gruppo "Apollo" e, come detto, il rischio collisione è nullo. Il CNEOS (Centro di calcolo delle orbite di asteroidi e comete e della loro probabilità di impatto sulla Terra), sottolinea come l'asteroide dovrebbe "attraversare il nostro pianeta in sicurezza".

Un altro asteroide 7 giorni fa

Periodo molto "caotico" nello Spazio: esattamente la settimana scorsa, il 25 ottobre, un altro asteroide (più piccolo) chiamato UA1 ha sfiorato la Terra passando a 3047 km di distanza dall'Antartide, distanza più bassa rispetto a molti satelliti che gravitano in ordita. Secondo quanto si legge su notiziescientifiche, si è trattato addirittura del terzo asteroide più vicino alla Terra mai individuato. Grande quanto un frigorifero, il problema è che stato individutato soltanto quattro ore dopo il massimo punto di avvicinamento al nostro pianeta. Nei suoi giri interspaziali, UA1 dovrebbe ripassare il prossimo 31 marzo 2028 ma ad una distanza molto maggiore rispetto a quella avvenuta la settimana scorsa.

La difficoltà dell'individuazione

Anche se in questo caso si è trattato un asteroide innocuo che, se fosse entrato in contatto con la nostra atmosfera si sarebbe bruciato in mille pezzettini che non avrebbero raggiunto nemmeno il suolo (o in frammenti minimi), il problema della provenienza spesso gioca brutti scherzi anche agli osservatori più esperti. Infatti, quanto la loro direzione di provenienza è la stessa del sole, per ovvi motivi è molto difficile vederli con largo anticipo. In questo caso, è stato impossibile intercetterlo con gli strumenti di cui si dispone attualmente e sempre più avanzati se non quando era molto vicino all'Antartide.

I più vicini mai registrati

Poco fa abbiamo detto che quello del 25 ottobre è stato il terzo più vicino alla Terra mai individuato, ma quali sono stati i primi due ad avvicinarsi tanto ma senza impattare? "Si tratta di 2020 VT4, un asteroide 5-10 m di diametro che il 13 novembre 2020 passò a soli 370 chilometri sopra l’oceano Pacifico, e 2020 QG, un asteroide del diametro di 3-6 m che il 16 agosto 2020 passò ad una distanza di 2950 chilometri", scrivono gli esperti.

Non siamo sotto attacco, tranquilli: la tecnologia degli ultimi anni fa sì che si individuano più facilmente ma chissà quanti altri si saranno avvicinati alla Terra anche nel secondo scorso.

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