Anche quest’anno, come da ormai dieci a questa parte, stiamo per partire per le vacanze con una coppia di amici. Solita bellissima casa affittata in Grecia per tre settimane, poi un passaggio in Costiera e infine, la prima settimana di settembre, qualche giorno in una Spa di Merano per... riprenderci dalle vacanze. Io più di tutti e quattro visto che ormai da tempo cerco, inascoltata, di far capire a mio marito, col quale sono sposata da quasi sei lustri, che detesto questa «formazione» dal momento che l’altra donna del gruppetto flirta spudoratamente con lui per tutto il tempo. Lo abbraccia, si struscia, lo fissa, ridacchia... Si piazza accanto a lui a tavola e in spiaggia e in generale ovunque. Forse quest’anno mi scalzerà anche dal letto. Ovviamente il mio caparbio consorte mi dà della visionaria e come argomento principale tira in ballo il fatto che se fosse vero, il marito di lei non insisterebbe per organizzare le ferie in quattro. Io del nostro amico non so cosa pensare e nemmeno mi interessa più di tanto. Forse lo eccita vedere la moglie fare la cretina con un altro o forse è stufo di lei e quindi ben lieto che le sue attenzioni si dirigano altrove. So solo che per me queste non sono vacanze indipendentemente dalle bellissime mete e dalle sontuose sistemazioni. E se quest’anno stessi a casa?
Alessandra
Cara Alessandra, siccome un lettore mi ha appena fatto riflettere su cosa significhi per me questa rubrica e se mi sia servita a «migliorare», a questa sua lettera risponderò come mai farei io. Che a quest’ora avrei già prenotato un viaggio alternativo in solitaria, e questo, lo so, farebbe di certo infuriare le mie confidenti abituali che, rispetto a me, hanno sempre un atteggiamento più «ma tu sei pazza a non andare, stessa a casa quell’altra str...». E in cuor mio, io so che hanno ragione loro, le mie confidenti e in generale le donne diverse da me. Queste sono le classiche situazioni nelle quali bisogna essere «furbe» e ame, di essere furba non riesce mai. Cerchi di esserlo almeno lei, per favore.
Quindi, Alessandra: facciamo che lei va, cerca di godersi il viaggio quanto più è possibile e sarà semmai lei a mandare di traverso la vacanza a loro. Flirti tutto il tempo con l’inutile consorte della vivace inopportuna. Servirà, se non altro, a far cambiare programma l’anno prossimo a suo marito.