Atlanta, black out all'aeroporto: a terra 30mila passeggeri

Bloccati e al buio per quasi 11 ore dopo un black out provocato da un incendio. I passeggeri in partenza dall'aeroporto di Atlanta, scalo più trafficato del mondo, hanno vissuto un fine settimana da incubo.

Sono stati oltre mille i voli in partenza dal Hartsfield-Jackson International che sono rimasti a terra, con ripercussioni nel traffico aereo degli Stati Uniti. Nell'aeroporto più affollato al mondo per numero di passeggeri sono oltre 2.500 i voli giornalieri e 250mila le persone che transitano per i terminal.

Il blackout è iniziato poco dopo le 13 ora locale (le 19 in Italia) di domenica 17 dicembre e l'elettricità è ritornata in tutto l'aeroporto solo pochi minuti prima della mezzanotte, con migliaia di passeggeri che sono rimasti ad aspettare nei terminal al buio (guarda le foto).

La situazione dovrebbe tornare alla normalità nella giornata odierna, ma ripercussioni ci saranno anche oggi, con centinaia di ulteriori cancellazioni già programmate, voli deviati o trattenuti negli aeroporti di partenza. Le autorità aeroportuali hanno confermato che il guasto è stato provocato da un incendio in un impianto elettrico sotterraneo. "Si sta indagando sulle cause dell'incidente", si legge in una nota.

Their emergency PSA system is working now but no one is allowed to leave the airport as of yet and no update on when the power will be back @atlairport Atlanta Airport pic.twitter.com/CePyGn1C86

— Natalie (@NatalieSeitz) 17 dicembre 2017

Alcuni passeggeri sono rimasti a lungo sugli aerei sui quali si erano già imbarcati, altri hanno invece aspettato nei terminal.

Si stima che il problema abbia interessato almeno 30mila passeggeri. Dall'aeroporto hanno fatto sapere che sono stati distribuiti "più di 5mila pasti" e che è stato concesso il parcheggio gratis per otto ore dopo la fine del black out.

And we wait. #Delta crew phenomena! Every1 restless, but all under control.Hit the 3.5 hour mark of being stuck on tarmac #atlairport #cnn pic.twitter.com/ZsX2eHVfNr

— Naomi Harm (@naomiharm) 17 dicembre 2017