Austria, 70 migranti morti: tir abbandonato in autostrada

Un'altra tragedia dell'immigrazione gela il sangue all'Unione europea. All'indomani dei clandestini soffocati nella stiva di un barcone partito dalla Libia, altri settanta immigrati sono morti in un tir in Austria. Il camion è stato ritrovato parcheggiato sull'autostrada A4 tra Neusiedl e Parndorf, non lontano dal confine con l'Ungheria.

I cadaveri sono stati ritrovati in un tir con targa ungherese parcheggiato in un’area di sosta dell’autostrada A4, tra il lago Neusiedl e la località di Parndorf, nello stato del Burgenland, alla frontiera con l’Ungheria. La polizia sta dando la caccia al conducente del veicolo, del quale non si ha alcun indizio. Il veicolo ha richiamato l'attenzione degli agenti perché da varie ore era fermo ai bordi dell’autostrada. Gli inquirenti hanno, infatti, ragione di credere sospetto è che i profughi fossero morti già da un giorno e mezzo o due. "Questa tragedia ci ha commosso tutti - ha dichiarato il ministro dell’Interno, Johanna Mikl-Leitner - i trafficanti di essere umani sono dei criminali".

Ieri la polizia austriaca tre trafficanti vicino a Bruck an der Leitha, poco più a est da dove è stato ritrovato il tir. Uno di loro ha caricato 34 clandestini (tra cui una decina di bimbi) su un furgone e, dopo aver attraversato il confine austriaco, li ha scericati in autostrada. Gli immigrati hanno raccontato alla polizia di essere stati ammassati all'interno del furgone: "Era appena possibile respirare". Più volte hanno chiesto al guidatore di fermarsi per permettere loro di prendere una boccata d'aria, ma l'uomo li ha ignorati guidando senza interruzione dal confine serbo e all'Austria.

Il ministro Mikl-Leitner ha chiesto all’Unione europea di istituire subito dei centri di accoglienza lungo tutto il confine dell'area Schengen per "permettere il trasferimento in sicurezza di profughi nei 28 stati membri" e fermare così i trafficanti di morte.