Bangkok, smog raggiunge livelli record: chiuse oltre 400 scuole

Livello record di smog a Bangkok: oltre 400 scuole chiuse, mentre droni spruzzano acqua ad alta quota per far scendere al suolo le polveri sottili dell’aria

Bangkok, smog raggiunge livelli record: chiuse oltre 400 scuole

L’inquinamento dell’aria di Bangkok ha raggiunto un livello record e allarmante. Si parla di un indice di qualitá dell’aria arrivato a quota 171. Un dato pericoloso se si considera che é 100 la soglia limite sopra la quale l’aria diventa dannosa per la salute. Costruzioni non stop, gas di scarico, traffico selvaggio e fumi tossici. Cosí lo smog sta lentamente prendendo il sopravvento nella capitale tailandese, tanto da costringere le autoritá a prendere misure straordinarie e provvedimenti senza precedenti.

Il governatore di Bangkok, Aswin Kwanmuang, ha dichiarato la capitale tailandese “una zona di controllo dell’inquinamento”, invitando gli esperti ad apportare contributi e consigli per risollevare la critica situazione. Nel frattempo si moltiplicano le mascherine bianche in giro per le strade della cittá tailandese, mentre droni e aeri di piccole dimensioni spruzzano acqua ad alta quota nel tentativo di far scendere al suolo le polveri sottili e le particelle di aria inquinata.

Per la prima volta nella storia di Bangkok é stata ordinata la chiusura di ben 437 scuole. L’idea é che la chiusura delle scuole e degli istituiti professionali della capitale tailandese possa ridurre l’uso di automobili nelle fasce piú trafficate delle giornata, che coincidono con l’inizio e la fine delle lezioni scolastiche. Per far fronte all’emergenza smog e contrastare l’inquinamento dell’aria, le autoritá di Bangkok avrebbero messo a punto per la prima volta una serie di misure volte a contrastare l’aumento del tasso di smog giá arrivato a livelli record.

Circolazione a targhe alterne, divieto di transito su alcune strade della cittá e limiti sulle costruzioni di immobili, sono alcune dei provvedimenti che le autoritá tailandesi stanno varando per far fronte alla crisi atmosferica della capitale.

Misure derise dall’opinione pubblica tailandese in quanto considerate dei meri palliativi davanti ad una situazione critica che si protrea ormai da mesi. Lo stesso governatore di Bangkok ha ammesso per la prima volta lo stato allarmante che sta colpendo la cittá.

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