Bangladesh, attivista ucciso a colpi di machete

Nazimuddin Samad è stato ucciso ieri sera a Dacca. Il giovane criticava la deriva islamica del Paese

Bangladesh, attivista ucciso a colpi di machete

Un'altra vittima del fanatismo in Bangladesh. Ieri sera è stato ucciso a Dacca, ultimo nell'ordine di tempo di una serie di attentati ai danni di attivisti e blogger laici, il giovane Nazimuddin Samad, 28 anni, dottorando di legge alla Jagannath University.

Lo studente è stato assassinato mentre stava tornando a casa. Il portavoce della polizia locale ha riferito che “almeno quattro aggressori hanno colpito Nazimuddin Samad alla testa con colpi di machete”. Successivamente, quando è caduto a terra, “gli assalitori hanno aperto il fuoco su di lui a distanza ravvicinata. E' morto sul colpo”.

Fino ad ora nessuno gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’uccisione, ma le autorità stanno cercando di capire se il giovane sia stato ucciso per quello che scriveva. Nazimuddin Samad, infatti, faceva parte del movimento Ganajagaran Mancha, una organizzazione nata per difende i diritti dei blogger e legata al movimento di protesta popolare che chiede la pena capitale per i leader islamici coinvolti nei crimini di guerra del 1971.

Lo studente universitario nei giorni scorsi aveva lanciato su Facebook una campagna contro la radicalizzazione dell'Islam.

In particolare, il giorno prima dell’omicidio, aveva scritto un post in cui criticava la deriva islamica del Paese. E secondo il Dhaka Tribune di oggi, il gruppo armato avrebbe proprio urlato slogan inneggianti all’Islam prima di lanciarsi contro il giovane.

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