Coronavirus

Quel dito medio ai no mask: è polemica a Berlino

"C'erano modi meno infelici per attirare l'attenzione" ha detto il primo cittadino, Michael Mueller. La campagna non è stata commissionata dal Senato

Quel dito medio ai no mask: è polemica a Berlino

Il sindaco di Berlino, Michael Mueller, ha definito “imbarazzante” la campagna uscita a settembre, che è stata diffusa e pubblicata sui giornali locali della Capitale tedesca, con l’obiettivo di incitare la popolazione a indossare la mascherina. L’immagine scelta è chiara e diretta: si vede un'anziana signora con maschera che solleva il dito medio e lo slogan: “Medio alzato contro tutti quelli che non indossano la mascherina. Noi rispettiamo le regole”. Ovviamente il messaggio è diretto a tutti i negazionisti e ai no mask che si rifiutano di usare le protezioni per naso e gola anche nei luoghi pubblici perché non credono che il coronavirus abbia realmente una carica mortale. La foto, originale è originale anche se, a qualcuno non è piaciuta. Subito sono nati dibattiti e polemiche sui social.

Il sindaco di Berlino: "È imbarazzante"

“Con la campagna lanciata a settembre, lo Stato di Berlino vuole sensibilizzare sulle regole del coronavirus e promuovere il rispetto delle stesse. Considerato il crescente numero di infezioni, questo atteggiamento al momento è fondamentale. Perché dev’essere chiaro a tutti: la situazione è ancora molto grave. Pertanto consideriamo importante questa campagna pubblicitaria” si era difeso nei giorni scosri il Senato di Berlino. Il sindaco della città, Michael Mueller, in televisione ha negato che la campagna incriminata sia stata commissionata dal Senato. Mueller ha sottolineato che "c'erano modi meno infelici per attirare l'attenzione".

La scelta del dito medio alzato

L’idea di utilizzare una tale immagine forte, proprio nella città dove il virus si sta diffondendo molto velocemente, in alcune zone di Berlino si registrano 50 casi per 100 mila abitanti, in altre addirittura oltre i 100, è venuta all’agenzia turistica Visit Berlin. A difendere la scelta è stato lo stesso portavoce, Christian Taenzler, che ha tenuto a sottolineare il successo riscontrato dalla campagna: “Abbiamo usato un linguaggio che in qualche modo si addicesse ai berlinesi, per scuoterli e per sottolineare la drammatica situazione e ci siamo riusciti”. Forse è davvero necessaria una comunicazione così violenta, visto che oggi il bollettino dell'Istituto Robert Koch parla di 6.638 contagi confermati nelle ultime 24 ore in Germania (e di altri 33 decessi). C’è però da dire che a molti berlinesi i toni duri della campagna sono piaciuti. E non solo ai cittadini della Capitale tedesca. In effetti, l’immagine del dito medio alzato contro i no mask, in poco tempo ha varcato i confini dell'Europa ed è approdata Oltremanica.

Sicuramente non è passata inosservata.

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