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Caucus Iowa, Cruz batte Trump. Finisce pari tra Clinton e Sanders

Il primo vero responso elettorale ha un solo vincitore: Ted Cruz. Il senatore del Texas si è imposto, sul fronte repubblicano, davanti a Trump e a Rubio. Tra i democratici, invece, sostanziale parità tra Clinton e Sanders. Prossima tappa nel New Hampshire

Caucus Iowa, Cruz batte Trump. Finisce pari tra Clinton e Sanders

"I conservatori coraggiosi hanno detto: yes we can". Usa queste parole Ted Cruz, senatore repubblicano del Texas, dopo aver realizzato di aver messo a segno, nei caucus dell'Iowa, la prima vittoria della lunga corsa per la Casa Bianca. Nel festeggiare Cruz cita lo slogan con il quale Barack Obama arrivò alla Casa Bianca nel 2008. "L'Iowa ha parlato - ha detto ancora Cruz -. Ha mostrato che la nomination repubblicana non sarà decisa dai media, da Washington e dalle lobby, ma dal popolo". Cruz ha vinto con il 27,67% dei voti. Al secondo posto c'è Donald Trump, che ha ottenuto il 24,3%. Ottimo risultato per Marco Rubio, terzo con il 23,08%.

"Siamo arrivati secondi e sono onorato - ha detto Trump a caldo - congratulazioni a Cruz. Mi avevano detto di non andare in Iowa perché non sarei arrivato neppure nella top ten", ha osservato Trump, assicurando di voler andare avanti per battere Hillary Clinton o Bernie Sanders, a seconda di chi si aggiudicherà la nomintion del partito democratico. Rubio esulta per l'ottimo terzo posto: "Questo è il momento che dicevano non sarebbe mai venuto. Mi dicevano che non avevo chance perché i miei capelli non erano abbastanza grigi e i miei stivali erano troppo alti". Le presidenziali del 2016, ha avvertito il senatore della Florida, "sono un referendum sulla nostra identità come popolo" e questa sera "avete compiuto il primo ed importante passo verso la vittoria di queste elezioni.

Sul fronte democratico si registra un sostanziale pareggio fra Hillary Clinton e Bernie Sanders. L'ex segretaria di Stato ha ottenuto il 49,9% dei consensi, a fronte del 49,5% ottenuto dal senatore ultraliberal del Vermont. Sia pure d'un soffio la vittoria va alla Clintoin, che porta a casa i 28 delegati in palio, contro i 21 che vanno a Sanders, che esulta: "Questo è un profondo messaggio all'establishment. Sebbene i risultati non siano completi, sembra che avremo circa metà dei delegati dell'Iowa". E lancia la sfida: "Siete pronti per un'idea radicale? L'America è pronta. E' un'idea che funziona per la classe dei lavoratori e non solo per quella dei miliardari".

Hillary Clinton come ha reagito? Salita sul palco con il marito Bill e la figlia Chelsea ha ricordato, prima di tutto a se stessa, di essere "una progressista che ottiene risultati". Ovviamente non ha dichiarato la vittoria (il margine è troppo risicato) ma ha parlato di un "sospiro di sollievo". "So che possiamo portare a termine il lavoro per una copertura sanitaria universale", ha detto l'ex segretario di Stato, che continua a presentarsi come la "guardiana" dell'eredità di Obama. Le basterà per vincere?

Il voto dell'Iowa ha portato, come conseguenza, il ritiro dalla corsa di due candidati. Uno è l'ex governatore repubblicano dell'Arkansas, Mike Huckabee (1,79% dei voti in Iowa). Sul fronte democratico, invece, a lasciare è Martin O'Malley (per lui 0,58% dei voti). La corsa, intanto, si sposta nel New Hampshire, dove il prossimo 9 febbraio si terranno le primarie. Molti candidati, nella notte, hanno lasciato l'Iowa per raggiungere Concord, la capitale del New Hampshire. Non c'è tempo da perdere, al voto manca pochissimo.

Come sono andati gli altri candidati

Dopo il terzetto al comando (Cruz, Trump e Rubio) gli altri candidati repubblicani hanno preso tutti meno del 10%. Vediamo meglio nel dettaglio. Ben Carson è quello che più si è avvicinato alla doppia cifra, fermandosi al 9,31%. Rand Paul ha ottenuto il 4,54%. Jeb Bush si è fermato a un misero 2,8%. Carly Fiorina e John Kasich hanno preso, entrambi, l'1,86%.

A seguire Mike Huckabee (1,79%), Chris Christie (1,75%), Rick Santorum (0,95%) e Jim Gilmore (0,01).

Ted Cruz celebra la vittoria

Il discorso di Donald Trump

Per Rubio un terzo posto che vale oro

Clinton: sono una progressista che ottiene risultati

Per Sanders un pareggio che sa di vittoria

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