Coronavirus

Coronavirus, l’esperto: ''Se non si ferma epidemia, a rischio due terzi popolazione mondiale''

Il numero di persone morte e contagiate per il coronavirus continua a salire. Sulla nave da crociera "Diamond Princess", dove ci sono 35 italiani, sono stati registrati altri 40 casi

Coronavirus, l’esperto: ''Se non si ferma epidemia, a rischio due terzi popolazione mondiale''

Nonostante le imponenti misure sanitarie adottate dalle autorità cinesi per fermare l’epidemia di coronavirus, il bilancio di morti e contagiati continua drammaticamente a salire. Secondo l’ultimo bollettino ufficiale diffuso da Pechino, le persone decedute sono 1110, quasi tutte in Cina, e 45190 quelle contagiate. Dubbi, però, su questi dati si stanno sollevano da più parti.

Secondo il virologo italiano Roberto Burioni esiste la possibilità che la diminuzione del numero di persone morte e contagiate''derivi da una sconcertante decisione della Cina: considerare casi confermati solo quelli che risultano positivi al test e hanno sintomi. In altre parole, chi ha il test positivo, ma non ha sintomi, non rientra nel conto''. Burioni, che ha ammesso di non poter essere certo se ciò corrisponda a realtà, cita una direttiva che sarebbe stata emessa il 7 febbraio e diffusa su Twitter dal reporter Alex Lam.

Intanto preoccupa sempre più la situazione a bordo della nave della nave da crociera "Diamond Princess", in quarantena a Yokohama in Giappone. Dopo gli ultimi test hanno accertato 39 nuovi casi di infezione da "Covid-19", il nome dato ufficialmente al coronavirus. Il totale dei contagiati è salito, così, a 174. Tra questi vi è anche un ufficiale che aveva misurato la temperatura corporea e raccolto questionari tra i passeggeri il 3 e 4 febbraio scorsi. A bordo della nave da crociera ci sono circa 3700 persone tra cui 35 italiani che, almeno per il momento, non hanno accusato problemi di salute.

Vi è una notizia che non può lasciate tranquilli. L'epidemiologo Gabriel Leung, a capo del Dipartimento di medicina all'università di Hong Kong, intervistato dal britannico Guardian ha lanciato un allarme sulla diffusione del coronavirus che, se non fermata, potrebbe contagiare anche più dei due terzi della popolazione mondiale. Il suo avvertimento arriva dopo la dichiarazione del direttore generale dell’Oms secondo cui i casi di coronavirus negli altri Paesi potrebbero essere la 'punta dell'iceberg'.

La questione fondamentale, secondo Leung, è capire con esattezza le dimensioni reali dell’epidemia, anche fuori dalla Cina. La maggior parte degli esperti ritiene che ogni persona infetta possa trasmettere il virus a circa 2,5 persone. Ciò significa che potrebbero essere contagiate tra il 60 e l’80% della popolazione mondiale.

"Il 60% della popolazione mondiale è un numero tremendamente grande", ha sottolineato Leung, che partecipa al vertice di scienziati oggi all'Oms.

Anche se il tasso di mortalità è inferiore all'1%, tenendo conto anche dei casi più lievi, secondo l’esperto il bilancio delle vittime sarebbe enorme.

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