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Donna indonesiana frustata: "Era seduta troppo vicino al fidanzato"

Nella provincia indonesiana in cui è stata emessa la sentenza, la Shari'a impone la fustigazione in pubblico per gli individui responsabili di “atti immorali”, adulterio, gioco d’azzardo, consumo di alcol e rapporti omosessuali

Donna indonesiana frustata: "Era seduta troppo vicino al fidanzato"

In Indonesia, il più popoloso Paese islamico al mondo, una giovane donna è stata condannata alla fustigazione per essersi seduta in pubblico “troppo vicino” al suo fidanzato. Le autorità religiose hanno ritenuto tale comportamento “immorale” e contrastante con i principi della Shari'a.

La condanna è stata comminata da una Corte islamica di Banda Aceh, capoluogo della provincia di Aceh, nel Nordovest dell’isola di Sumatra. Il tribunale ha infatti giudicato la ragazza, di ventuno anni di età, “responsabile di condotte contrarie alla morale”, reato punito con la fustigazione, la quale può oscillare da un minimo di dieci frustate a un massimo di venticinque. Il tribunale ha prescritto “venti frustate” a carico della giovane donna.

La ventunenne è stata quindi condotta in una piazza di Banda Aceh, dove, davanti alla folla, è stata fatta inginocchiare. La polizia religiosa ha allora iniziato a colpirla ripetutamente con un bastone di bambù, al quale erano attaccate delle strisce di cuoio. Dopo venti frustate, la ragazza è stata lasciata andare e le autorità hanno sottoposto al medesimo supplizio il fidanzato di quest’ultima, anch’egli condannato dalla Corte islamica in quanto “complice di atti immorali”.

La provincia di Aceh, nella quale ha avuto luogo la pubblica fustigazione, è un territorio in cui vige una rigida applicazione della Shari'a. In tale provincia, la legge islamica è l’unica fonte del diritto, sia in ambito civile-matrimoniale sia in quello penale. Il governo centrale, al fine di neutralizzare le rivendicazioni secessioniste manifestatesi in passato con estrema violenza nella provincia, ha infatti da anni attribuito alle autorità religiose locali il compito di disciplinare ogni aspetto della vita delle persone. Proprio tale concessione ha rappresentato un elemento-chiave dell’accordo di pace siglato nel 2005 dall’esecutivo di Giacarta con le formazioni indipendentiste stanziate ad Aceh, la maggior parte delle quali era di ispirazione jihadista.

Da allora, le Corti islamiche della provincia hanno comminato, senza la minima interferenza da parte delle autorità centrali, condanne alla fustigazione nei riguardi di soggetti responsabili di “atti immorali”, adulterio, gioco d’azzardo, consumo di alcol e rapporti omosessuali.

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