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Ecco il cane "eroe" nel raid per catturare Baghdadi

Trump ha elogiato il cane delle unità antiterrorismo rimasto ferito durante il raid per la cattura di Baghdadi. Il suo nome rimane "segreto", come per i membri delle forze speciali

Ecco il cane "eroe" nel raid per catturare Baghdadi

È un pastore belga, o "Malinos", il cane eroe del raid condotto dalle forze speciali americane per la decapitazione del leader dello Stato islamico Abu Bakr al-Baghdadi. A renderlo noto è stato il presidente americano Donald Trump, che ha twittato una sua foto, rivolgendosi a lui come: "Il meraviglioso cane che ha fatto un grande lavoro nel catturare e uccidere il leader dell'ISIS", "a good boy" (un bravo ragazzo, ndr), "bello" e "talentuoso".

Trump, entusiasta per l'esito dell'operazione di "targeting leader" nella quale era già stato reso noto l'impiego di cani addestrati dall'antiterrorismo, ha deciso di "declassificare" l'informazione, lasciando comunque segreto il nome dell'eroe a quattro zampe che è rimasto ferito in missione: come è consuetudine fare per i membri delle forze speciali e per gli agenti operativi della Cia. "Non stiamo rilasciando il nome del cane in questo momento ... il cane è ancora a teatro", ha riferito durante la conferenza stampa di ieri. E per quanto possa apparire assurdo, il motivo è legato al timore di ritorsioni.

Il pastore belga - che secondo informazioni non confermate risponderebbe comunque al nome di Conan - è rimasto ferito mentre inseguiva Baghdadi nel tunnel scavato sotto il suo rifugio di Barisha, nel nord della Siria. Quando il califfo nero ha capito di non avere scampo, ha fatto esplodere la sua cintura esplosiva investendo con l'onda d'urto anche il giovane pastore belga. Il cane, che ha riportato lievi ferite, è stato preso in carico dai veterinari della base.

Le forze speciali americane e le unità anti-terrorismo usano comunemente pastori della razza "Malinois" nelle missioni di questo genere. Questi cani "estremamente dotati" vengono addestrati per proteggere le truppe, braccare eventuali "avversari" e scoprire esplosivi. Durante l'operazione per la cattura di Bin Laden nel 2011, un altro malinois di nome Cairo era stato protagonista insieme ai Navy Seals nel raid che portò all'eliminazione del leader di al-Qaida.

In quell'occasione il presidente Barack Obama lo incontrò durante una cerimonia ufficiale.

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