Ecco chi è il moderatore del dibattito

Cinquantasette anni, Lester Holt è nato da una famiglia di immigrati dalla Giamaica. Trump l'ha attaccato ("è democratico") ma secondo Time il giornalista dell'Nbc è iscritto alla lista degli elettori repubblicani di New York

Ecco chi è il moderatore del dibattito

Sotto i riflettori non ci sono solo Donald Trump e Hillary Clinton. C'è anche un'altra persona, chiamata a svolgere un ruolo estremamente delicato, moderare il dibattito tra i due candidati alla Casa Bianca. L'arbitro del primo duello è Lester Holt, 57 anni, giornalista di Nbc Nightly News. Nato da una famiglia di immigrati dalla Giamaica, Holt è il primo giornalista nero che si trova a moderare un dibattito presidenziale dal 1992, quando Carole Simpson moderò il faccia a faccia tra George Bush senior e Bill Clinton.

Compito estremamente delicato quello del moderatore, visto che deve porgere le domande ai due candidati in modo equidistante, dettare i tempi e gestire il dibattito, intervenendo per placare gli animi, ove necessario. Il compito stavolta è ancora più difficile del solito visto e considerato che Trump sin dall'inizio della campagna lamenta di essere trattato in modo non equo (il riferimento, ovviamente, è ai giornalisti che hanno moderato gli incontri durante le elezioni primarie).

Nelle scorse settimane Trump ha messo le mani avanti lasciando intendere che qualcosa di strano - e poco corretto - potrebbe capitare. "Vogliono che il conduttore mi attacchi", "Lester è un democratico, è un sistema falso e ingiusto, sono tutti democratici", ha aggiunto riferendosi al giornalista dell'Nbc. Ma è davvero così? Holt è un simpatizzante democratico? Secondo la rivista Time l'anchorman è registrato come repubblicano nelle liste elettorali di New York.

Per evitare rischi Holt ha accuratamente evitato interviste prima del dibattito. In un'intervista rilasciata nel 1995 disse questo: "Tutti sanno che sono nero, io so quello che sono, la persone cresciuta da Lester e June Holt, ma non userò mai la carta della razza per ottenere quello che voglio".

Dominic Carter, giornalista afroamericano che ha condotto un dibattito della Clinton ai tempi della rielezione al Senato nel 2006, si è detto convinto che, per quanto la scelta di Holt sia
significativa, i telespettatori non si devono attendere che il suo background - in questo momento in cui dopo i fatti di Charlotte sono forti le tensioni razziali - possa influenzare il modo in cui modererà il dibattito. "Siamo prima di tutto giornalisti, non siamo qui per difendere le questioni relative agli afromaericani, ma difendere gli interessi e fare domane per tutti gli americani".

Un'altra curiosità: pur essendo iscritto a Twitter Holt non ama inondare di cinguettii i propri follower.

Anzi, per lui è normale anche restare in silenzio per giorni o anche settimane sul social media. Per esempio l'ultimo tweet risale a quasi un mese fa, dopo che ne aveva pubblicati parecchi mentre era a Rio per coprire le Olimpiadi.

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