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Due anni di tensione tra afroamericani e polizia

Sono 10 gli afroamericani uccisi dagli agenti di polizia negli ultimi due anni. La situazione è degenerata fino ad arrivare agli incidenti di questa notte. Ecco tutti i casi

Due anni di tensione tra afroamericani e polizia

Da Eric Garner a Alton Sterling, passando per Tamir Rice, 12enne di colore ucciso mentre stava giocando in un parco con una pistola giocattolo. L'escalation di tensione tra la comunità afroamericana e la polizia è cominciata due anni fa. Era il 17 luglio 2014, Eric Garner, 43 anni, stava vendendo sigarette di contrabbando a Staten Island, un distretto di New York. L'agente Daniel Pantaleo cerca di arrestarlo. C'è una colluttazione, Garner finisce a terra e Pantaleo, nel tentativo di bloccarlo, lo prende per il collo, ignorando le urla dell'uomo. "Sto soffocando, sto soffocando", dice Garner. L'agente non molla la presa, Eric muore. La scena è ripresa da un amico dell'uomo, che pubblica tutto on line. I social media hanno un ruolo importante in tutta la storia, perché è da lì che nasce lentamente il dissenso, moltiplicando le voci di quelli che gridano "Black lives matter", "Le vite dei neri contano" come quelle dei bianchi, che non a caso sfilano al fianco dei loro concittadini afroamericani. La tensione è esplosa nella notte americana a Dallas, durante una veglia di protesta contro la polizia dove alcuni cecchini hanno ucciso almeno 4 agenti.

L'escalation della tensione tra la polizia e afroamericani

Con l’uccisione nei giorni scorsi in Minnesota di Philando Castile e, poche ore dopo, di Alton Sterling, in Louisiana, sono diventati 10 gli afroamericani uccisi dalla polizia negli Stati Uniti negli ultimi due anni in circostanze controverse.

17 luglio 2014 - Staten Island, New York, un agente bianco prende per il collo e provoca il soffocamento dell’afroamericano Eric Garner, disarmato.

9 agosto - a Ferguson, sobborgo di St. Louis in Missouri, l’agente bianco Darren Wilson, 28 anni, uccide il 18enne afroamericano Michael Brown, disarmato. Qualche mese dopo il Gran Jury si rifiuta di incriminare l'agente. Scoppia la polemica della comunità afroamericana. Interviene anche il presidente Barack Obama: "La sfida più grande è la profonda diffidenza tra la polizia e le comunità di colore, eredità della discriminazione razziale".

21 agosto - Kajieme Powell, 25 anni, nero viene ucciso dagli agenti a St. Louis in Missouri, non lontano da Ferguson. Powell, mentalmente disturbato, aveva rubato due energy drink e un pacco di ciambelle ed aveva con sè un coltello.

13 novembre - il caso più triste: a Cleveland in Ohio, due agenti di polizia bianchi sparano ad un afroamericano di soli 12 anni, Tamir Rice, che stava giocando in un parco con una pistola ad aria compressa.

20 novembre - a Brooklyn, muore Akai Gurley, un giovane nero di 28 anni disarmato, colpito al petto dai colpi di pistola sparati da un poliziotto di origini asiatiche che stava effettuando una perlustrazione in uno stabile. La vittima, con la fidanzata, stava aspettando l’ascensore.

4 aprile 2015 - un agente di polizia bianco di North Charleston, nel South Carolina, Michael T. Slager, uccide Walter L. Scott, 50 anni, nero e disarmato, durante un diverbio per una violazione stradale. Un video mostra che il poliziotto ha sparato all’uomo in fuga.

8 agosto - a Austin, in Texas Christian Taylor, un 19enne afroamericano, sospettato di aver tentato un furto, perde la vita per mano di un agente in una colluttazione.

14 dicembre - il ventottenne Nicholas Robertson, viene ucciso a Lynwood, nella contea di Los Angeles.

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