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Giovane pestato e violentato dai poliziotti. E a Parigi esplode la protesta

Una telecamera riprende l'aggressione. Torna lo spettro della violenza nelle banlieue parigine: da tre giorni continuano gli scontri

Giovane pestato e violentato dai poliziotti. E a Parigi esplode la protesta

A Parigi torna lo spettro della violenza nelle banlieue. Per la terza notte consecutiva la capitale francese è stata infiammata dagli scontri tra i giovani e la polizia nel sobborgo settentrionale di Aulnay-sous-Bois. A scatenare nuovamente la rabbia sono state le accuse, rivolte a quattro poliziotti, di aver pestato e violentato un 22enne di colore arrestato nei giorni scorsi. In particolare uno degli agenti è accusato di aver sodomizzato il giovane con uno manganello telescopico durante una retata (guarda il video). Per questo agente l'accusa è di violenza sessuale, mentre gli altri tre sono accusati di violenza volontaria.

I fatti risalgono a giovedì scorso e domenica il ministero dell'Interno francese ha annunciato la sospensione dei quattro agenti, che erano intervenuti per controllare l'identità di una decina di persone sospettate di spaccio di stupefacenti (guarda il video). Secondo la procura, durante la retata gli agenti avrebbero usato i gas lacrimogeni e lo sfollgente telescopico. Il giovane, identificato come Theo, è stato operato per le ferite all'ano, ed è rimasto in ospedale fino a lunedì, dove è stato curato anche per ferite alla testa e al volto. I medici gli hanno prescritto fino a sessanta giorni di convalescenza. "Ci hanno ordinato di restare in piedi contro il muro, l'ho visto con il suo manganello", ha spiegato il giovane che, ai microfoni dell'emittente televisiva BFMTV, ha raccontato dettagliatamente la violenza subita e ha denunciato di aver subito successivamente insulti a sfondo razziale in un'auto della polizia.

Gli scontri nel sobborgo multietnico sono cominciati sabato, quando alcuni giovani hanno distrutto o incendiato auto e fermate di autobus. Non è bastato l'"appello alla calma" lanciato da Aurelie, sorella maggiore di Theo, durante una manifestazione di protesta a cui hanno partecipato centinaia di persone, con la famiglia del giovane aggredito in prima fila. Nel corso degli incidenti, proseguiti domenica notte, è stato sparato un colpo di mortaio artigianale contro una pattuglia della polizia.

"La notte scorsa - riferiscono fonti di polizia - almeno ventisei persone sono state fermate, cinque veicoli dati alle fiamme e gli esagitati hanno cercato di dare fuoco a due ristoranti, che sono rimasti danneggiati".

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