Arrestato in Grecia il capo della rete del terrore

Dietro la cellula jihadista di Verviers un uomo di Bruxelles residente in Grecia. Era andato in Siria nelle fila dell'Isis

Arrestato in Grecia il capo della rete del terrore

L'Europa è sempre più il centro nevralgico delle cellule terroristiche islamiche. La lotta al terrorismo di matrice islamista coinvolge tutta l'Europa e infiamma il dibattito politico. L'ultima prova di ciò è data dal fatto che dietro la cellula jihadista scoperta a Verviers giovedì scorso c'è un uomo di Bruxelles ora residente in Grecia. Si tratta di un 27enne proveniente dal quartiere di Molebeek, comune di Bruxelles, roccaforte dell’islam nella capitale belga. La polizia sarebbe risalita a lui attraverso intercettazioni. Si tratta di Abdelhamid Abaaoud, 27 anni di origine marocchina, proveniente dal quartiere di Molebeek, comune di Bruxelles, roccaforte dell'islam nella capitale belga. Abou Soussi, questo il suo nome di battaglia, prima di stabilirsi in Grecia si era recato in Siria per combattere con le formazioni dell'Isis.

Dopo Verviers, una ventina di persone sono state arrestate tra Germania, Olanda, Francia, Belgio, Gran Bretagna e Irlanda. Secondo fonti dell’intelligence occidentale riportate dalla Cnn, ci potrebbero essere fino a 20 cellule jihadiste dormienti in Europa pronte ad agire. In tutto sarebbero composte da 120-180 uomini. Come se non bastasse, sempre secondo i servizi di intelligence, l’Isis può contare su uomini che hanno passaporti autentici dell’Unione Europea.

Alla fine, in una operazione anti-terrorismo avvenuta in serata ad Atene, Abdelhamid Abaaoud sarebbe stato arrestato. Il coordinatore della cellula è stato identificato come Abdelhamid Abaaoud, 27 anni, di origini marocchine, noto anche come Omar Soussi. L’uomo, che si era stabilito in Grecia al suo ritorno dalla Siria, manteneva contatti telefonici con il fratello di uno dei due uomini uccisi nell’operazione antiterrorismo di giovedì sera, detenuto nel carcere di Lantin.

Gli arresti, afferma l’emittente belga VRT, sono avvenuti nel centro di Atene, nel quartiere di Pagrati, proprio grazie all’intercettazione dei numeri di telefono forniti dalla polizia belga.

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