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Hong Kong, la polizia spara: un manifestante ferito. Evacuato il parlamento

La tensione ora è altissima. Un colpo di pistola esploso dalla polizia ha colpito un manifestante. Il parlamento è stato evacuato

Hong Kong, la polizia spara: un manifestante ferito. Evacuato il parlamento

Mentre nella cosiddetta Cina continentale va in scena l'evento del secolo in occasione del 70esimo della fondazione della Repubblica Popolare, a Hong Kong è scoppiato l'ennesimo inferno. Sembrava che le tensioni estive dei manifestanti pro democrazia, sfociate a cadenza regolare ogni fine settimana, fossero state spazzate via dalle prime correnti autunnali. D'altronde questo era il piano di Xi Jinping: aspettare che la bolla di rabbia si sgonfiasse da sola. Il piano non ha funzionato perché oggi, proprio nel giorno cruciale in cui tutti gli occhi del mondo sono puntati su piazza Tienanmen, nella regione speciale di Hong Kong rischia di "scapparci il morto", come avevano predetto nei giorni scorsi vari analisti.

Situazione di massima allerta

In occasione della festa nazionale cinese le autorità di Hong Kong avevano imposto il divieto assoluto a ogni tipo di manifestazione. Gli attivisti anti governativi hanno però sfidato le forze dell'ordine organizzando una marcia di protesta in concomitanza con il 70esimo anniversario festeggiato a Pechino così come, poco distante, in piazza Bauhinia d'Oro, dove tra l'altro si è tenuta una cerimonia con alzabandiera.

E così i manifestanti hanno marciato senza alcuna autorizzazione verso Wan Chai, luogo in cui si stavano tenendo altre celebrazioni. Se nella mattinata locale non si erano registrati incidenti, la situazione è degenerata qualche ora più tardi, nel primo pomeriggio, quando sono andati in scena i primi scontri tra polizia e attivisti. Il fronte anti governativo ha convocato manifestazioni a Tseun Mun, Sham Shui Po, Wong Tai Sin e Sha Tin, e perfino Safeguard Hong Kong, il gruppo filo cinese, ha chiamato a raccolta migliaia di persone per impedire il vilipendio della bandiera rossa della Cina.

Un manifestante ferito

Il clima si è fatto via via più incandescente e, durante i violenti scontri, il South China Morning Post ha riferito che un giovane manifestante è stato colpito al petto da un colpo di arma da fuoco esploso dalla polizia. Le dinamiche dell'incidente non sono ancora chiare.

Le forze dell'ordine hanno dichiarato di aver sparato a Tsuen Wan e Yau Ma Tei con l'obiettivo di disperdere i manifestanti. I colpi sarebbero stati esplosi dopo che i manifestanti avevano preso di mira un furgone della polizia con bastoni e altre armi contundenti: un certo numero di agenti sarebbe sceso in strada per fermare gli assalitori. Uno degli agenti è caduto a terra ed è stato circondato dai manifestanti; per salvarlo, le forze dell'ordine avrebbero puntato le loro pistole ad altezza uomo.

Parlamento evacuato

Enormi i disagi nella città, con un quarto delle stazioni della metropolitana chiuse, assieme a migliaia di negozi e ristoranti. Il pericolo è massimo e l'Assemblea legislativa, cioè il parlamento locale di Hong Kong, ha emesso un ordine di evacuazione della struttura. "Tutte le persone hanno l'ordine di evacuare il complesso dell'Assemblea legislativa immediatamente per questioni di sicurezza", si legge nel comunicato diramato dall'amministrazione di Hong Kong.

Alcuni manifestanti hanno circondato la sede del governo e la polizia ha usato gli idranti per disperdere la folla.

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