Alle 6:00 del mattino, il signor X ha ricevuto una chiamata. Il suo capo lo ha informato che sarebbe subito dovuto partire per Shanghai per incontrare alcuni commercianti stranieri. Così, il signor X ha comprato con il suo cellulare un biglietto per il treno ad alta velocità, con partenza alle 7:00. Subito dopo è uscito portando con sé solo la sua valigetta portadocumenti.
Seduto in treno, il signor X ha acquistato in un negozio online un completo maschile e alcuni articoli di prima necessità. Il treno viaggiava a 300 chilometri orari e alle 11:40 è arrivato nella stazione di Shanghai, dopo aver percorso una distanza di oltre 1200 chilometri da Beijing. Il signor X ha gettato i rifiuti nei diversi contenitori per l’immondizia, seguendo le regole stabilite da Shanghai per la raccolta differenziata. Subito dopo essere entrato in hotel, ha ricevuto i prodotti che aveva acquistato online.
Per il signor X, nato negli anni ’90, lavorare e condurre una vita pratica e veloce è la normalità. Non può neppure immaginare cosa significhi una vita senza e-commerce o la possibilità di leggere mentre si è in movimento, così come non può neppure immaginare che in passato un viaggio da Beijing a Shanghai richiedeva 30 ore.
Dal 1949 al 2019, settant’anni di innovazione tecnologica sono penetrati in ogni ambito della vita dei cinesi, dal vestiario al cibo, dalle abitazioni ai viaggi. Le loro abitudini sono cambiate e questo mutamento si è riverberato sull’ambiente circostante, migliorandolo.
Ferrovia e viaggi ad alta velocità
Il 1 agosto 2008 è ufficialmente entrata in funzione la tratta ferroviaria Beijing-Tianjin. Il viaggio su questa ferrovia ad alta velocità è talmente rapido che se si accende sul treno il proprio iPad per vedere una serie tv non si fa in tempo a concludere nemmeno un episodio. Prima della sua fine, gli altoparlanti collocati nelle varie carrozze avviseranno i passeggeri che il treno è già a destinazione.
Si tratta della prima ferrovia del continente cinese in grado di garantire ai treni una velocità pari a 350 chilometri orari, il che ha permesso di ridurre il tempo di viaggio tra Beijing e Tianjin a soli trenta minuti. Per chi avesse in programma di andare a Tianjin da Beijing, ora sa dell’esistenza di un’alternativa di viaggio più rapida.
Nel 2017 i treni standard EMU, sviluppati e costruiti autonomamente dalla Cina, sono stati formalmente chiamati “Fuxing” e hanno debuttato sulla linea ferroviaria Beijing-Shanghai, aprendo la nuova era dell’autonomia degli equipaggiamenti ferroviari della Cina. Un secolo fa, la Cina apriva la sua prima ferrovia costruita in piena autonomia, la ferrovia Beijing-Zhangjiakou.
Con lo stesso punto di partenza e di arrivo, il 12 giugno scorso è stata inaugurata un’importante infrastruttura di sostegno alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, la ferrovia ad alta velocità Beijing-Zhangjiakou. Si tratta della prima ferrovia intelligente del continente cinese (che adotta il sistema di navigazione satellitare “Beidou” sviluppato in modo indipendente dalla Cina) capace di raggiungere una velocità di 350 km/h. Percorrendo il tracciato a forma di “⼈” (il logogramma cinese che significa “persona”) del tratto ferroviario costruito un secolo fa e che porta in sé il senso di epoca, la nuova ferrovia riduce ad un’ora i tempi di percorrenza. Ecco un’altra pubblica testimonianza della “velocità della Cina”.
Alla fine del primo trimestre di quest’anno, i treni cinesi ad alta velocità hanno trasportato oltre 10 miliardi di passeggeri, registrando un nuovo record: come se la popolazione mondiale fosse stata trasportata per 1,3 volte. Per riuscire in tale impresa non basta una forte capacità di trasporto della ferrovia ad alta velocità, ma anche che i cinesi prediligano i treni ad alta velocità come modalità di viaggio. Agevolezza e velocità, sicurezza e comodità, puntualità ed efficienza rappresentano i punti di forza che la popolazione riconosce alla ferrovia ad alta velocità.
Air China ha scritto in un suo report finanziario che “l’espansione della rete delle ferrovie ad alta velocità ha influenzato in modo significativo i servizi dell’aviazione a media e breve distanza”, “la copertu ra di rete più ampia, la velocità più elevata, la frequenza più alta e l’orario di servizio più lungo” rendono difficile per le linee aeree competere con i treni ad alta velocità. Per spingere i passeggeri a viaggiare sempre di più, senza limitarsi semplicemente a soddisfare il loro bisogno di spostarsi, le ferrovie e i treni ad alta velocità continuano a ottimizzare l’esperienza di viaggio degli utenti.
Sempre più persone preferiscono i treni ad alta velocità, in parte perché viaggiarci è diventata una moda e in parte per via della qualità dei trasporti. Le ferrovie e i treni ad alta velocità stanno infatti rapidamente cambiando il modo di viaggiare dei cinesi, elevando pian piano anche la loro qualità della vita.
E-commerce: la convenienza dello shopping
L’e-commerce ha avuto il suo avvio in Cina negli anni ’90, e dopo uno sviluppo “quantitativo” decennale, nel 2005 è entrato nella sua fase di rapida crescita. Dieci anni fa, la somma delle transazioni commerciali online della Cina non raggiungeva l’1% del totale mondiale, mentre oggi ne occupa oltre il 40%, superiore alla somma delle transazioni di Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Francia e Germania.
Alibaba, JD.COM, Suning, le rinomate compagnie di e-commerce familiari ai consumatori della Cina e ormai del mondo, stanno mutando il mercato del consumo e al contempo danno enormi contributi per una crescita economica mondiale di alta qualità. Nato come modalità commerciale emergente e trendy, oggi l’e-commerce è una delle principali modalità di acquisto, innova il modello e le abitudini di acquisto dei consumatori diventando “una delle nuove quattro grandi invenzioni” (le altre tre sono la ferrovia ad alta velocità, il pagamento mobile e il bike sharing).
Con pochi click, dai “servizi di consegna in mezza giornata” fino alla consegna in un’ora, nonché a quella garantita in mezz’ora, il tempo di attesa dei consumatori sta diventando sempre più breve. L’e-commerce sta senz’altro apportando enorme convenienza e vantaggio ai consumatori, soddisfacendo per gran parte le esigenze delle persone per una vita comoda. Al contempo, l’e-commerce di collegamento tra le piattaforme dei consumatori e dei produttori ha portato a una rivoluzione nella modalità di produzione delle industrie tradizionali e nella catena di produzione, promuovendo con efficacia la riforma strutturale dal lato dell’offerta, la trasformazione dell’industria e il miglioramento della qualità e dei marchi, agendo così da propulsore per lo sviluppo di alta qualità dell’economia cinese.
Come piattaforma imprenditoriale e d’innovazione di massa, l’e-commerce ha motivato una moltitudine di piccole e medie imprese ad inaugurare nuovi e innumerevoli posti di lavoro. Secondo il “Rapporto sullo sviluppo dell’e-commerce della Cina (2018)” pubblicato dal Dipartimento per l’e-commerce e l’in- formatizzazione del ministero del Commercio, nel 2018 il personale impiegato nell’industria dell’e-commerce ha raggiunto quota 47 milioni di persone.
Non soltanto lo shopping online ha portato in Cina cambiamenti alle abitudini di consumo di massa e ha promosso lo sviluppo rapido delle attività commerciali del Paese collegate all’e-commerce, ma ha sinceramente stupito gli osservatori stranieri e creato nuove opportunità di integrazione economica mondiale.
Il 2018 è ricorso il decimo anniversario della giornata dello shopping online di Alibaba , il cosiddetto “Doppio 11” (11 novembre). Il primo “Doppio 11” del 2009 ha realizzato un fatturato di 50 milioni di Yuan, l’anno successivo il fatturato è balzato a 936 milioni, mentre l’11 novembre 2018 sono state realizzate in 24 ore transazioni online per 213,5 miliardi di Yuan, con una lista di ordini di spedizione superiore al miliardo. I dati di Alibaba mostrano che oltre 19mila marchi esteri di 75 paesi e regioni hanno partecipato alle attività di questa giornata dello shopping online.
La Cina ha dunque costruito una piattaforma commerciale con cui “il mondo compra” e si può “comprare dal mondo”, attraverso cui si può commerciare nel mondo intero e introdurre in Cina più prodotti e produttori esteri. Nel 2010, Alibaba ha avviato l’AliExpress, il terzo maggiore sito mondiale di acquisti online in inglese, grazie al quale si vendono prodotti in oltre 150 paesi. Dai Chudi, il presidente del dipartimento per le vendite all’ingrosso di Alibaba, spiega che l’AliExpress ha adesso modificato il suo modello operativo e aprirà la propria piattaforma ai commercianti e ai prodotti stranieri.
Al momento possono registrarsi per vendere su ALiExpress le piccolo-medie imprese di Russia, Turchia, Italia e Spagna. “Il 2019 è l’anno di avvio della strategia local to global di Alibaba, sono già molti i commercianti di questi quattro Paesi ad essersi registrati su AliExpress e in futuro essa sarà aperta alla maggioranza dei paesi stranieri come parte delle strategia globale di Alibaba”, sottolinea Dai Chudi. Secondo le statistiche doganali, nel 2018 il volume totale della vendita al dettaglio transfrontaliera ha raggiunto i 134,7 miliardi di Yuan, in aumento del 50% rispetto all’anno precedente, 78,58 miliardi dei quali derivati da importazioni, in aumento del 39,8% su base annua.
Guardando in maniera estensiva, l’e-commerce transnazionale occupa già il 35% del commercio globale e nel mondo il 12% dei consumatori effettua un acquisto transnazionale online almeno una volta a settimana. I responsabili del ministero del Commercio hanno affermato che la tendenza alla fusione tra i mercati mondiali sta portando il ritmo dell’e-commerce in entrata e in uscita dei vari Paesi ad accelerare continuamente, rendendo il “comprare dal mondo, vendere al mondo” la norma.
La raccolta differenziata dei rifiuti promuove la tutela ambientale
Negli ultimi anni la crescita esponenziale dell’economia di internet ha portato benessere ma ha creato anche problemi inediti: la quantità di spazzatura è aumentata drasticamente e ha reso il fenomeno della “città assediata dai rifiuti” sempre più preoccupante. Secondo i dati forniti dall’Amministrazione statale delle Poste, solo nel 2017 l’industria delle consegne espresse ha prodotto 8 miliardi di buste di plastica per rifiuti solidi e 4 miliardi di scatole per le consegne espresse, che corrispondono a 72 milioni di alberi impiegati per la fabbricazione della carta, senza contare che ogni singolo pezzo di questa plastica potrebbe finire in mare.
Con l’entrata in vigore il primo luglio di quest’anno dei “Regolamenti sulla gestione dei rifiuti domestici a Shanghai”, per la prima volta nella “Perla d’Oriente” la raccolta differenziata è divenuta legge, mentre la classificazione meticolosa dei rifiuti e le misure punitive piuttosto severe dirette ai contravventori hanno provocato un acceso dibattito in tutto il Paese. Per cui la “raccolta differenziata dei rifiuti” è diventata uno dei temi più discussi tra i cittadini cinesi.
In realtà, la Cina è stata uno dei primi Paesi al mondo a proporre la classificazione degli scarti domestici: già nel 1957 la città di Beijing aveva avanzato il concetto di “raccolta differenziata dei rifiuti nelle aree urbane”. All’inizio del 2018, il ministero per gli Alloggi e lo Sviluppo urbano e rurale ha proposto che 46 città chiave come Pechino, Tianjin e Shanghai conducessero dei test preliminari sulla raccolta differenziata e promuovessero gradualmente in tutto il Paese le loro esperienze di successo. Fra queste 46 città Shanghai costituisce un buon esempio.
A Shanghai i rifiuti vengono suddivisi in materiali riciclabili, rifiuti pericolosi, rifiuti umidi e spazzatura secca. L’implementazione della raccolta differenziata ha portato i cittadini a ridurre consapevolmente la quantità di scarti prodotti, in modo particolare nei casi di acquisto di cibo da asporto. In accordo ai dati forniti da una delle piattaforme on-line per questo tipo di acquisti, ad un mese dall’introduzione delle regole sulla raccolta differenziata, sempre nella città di Shanghai, gli ordini “senza posate” sono risultati essere più che quadruplicati rispetto a quelli del mese precedente. Questa metropoli internazionale ha programmato che entro il 2020 la differenziazione di tali rifiuti in città sarà completamente realizzata ed oltre il 90% delle aree residenziali riuscirà a conformarsi agli standard prefissati.
Nel piano si dice inoltre che in città la quantità totale giornaliera di rifiuti secchi sarà mantenuta al di sotto delle 18.100 tonnellate, mentre quella di rifiuti umidi – da smistare e trattare – supererà le 6.300. L’aumento significativo della spazzatura umida è un indice importante per considerare i risultati della classificazione dei rifiuti. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio Municipale di “Greening and Urbanity” a Shanghai, da luglio la produzione giornaliera di rifiuti umidi nella città ha raggiunto quota 8.200 tonnellate, con un aumento di 1,3 volte rispetto alla media giornaliera del 2017. Dopo aver messo in atto la raccolta differenziata dei rifiuti, il volume medio giornaliero dei rifiuti umidi è aumentato del 15% rispetto al mese precedente, i materiali riciclabili sono aumentati del 10% rispetto allo stesso periodo e i rifiuti secchi sono diminuiti dell’11,7%.
Se calcoliamo che con una tonnellata di rifiuti umidi si possono ottenere circa 60 o 70 metri cubi di biogas, 7 kg di rifiuti di questo tipo potranno generare 1 grado di elettricità, mentre l’immondizia umida prodotta da una famiglia nell’arco di 5 o 7 giorni potrà contribuire a 1 grado di elettricità da biomassa. Dunque, oltre ad essere un prezioso strumento per la tutela dell’ambiente, la raccolta differenziata aiuta i cittadini a condurre una vita più sostenibile. Due giorni dopo il signor X è tornato a Beijing da Shanghai.
Durante le 4 ore e 40 minuti del suo viaggio, sono stati iscritti nei registri circa 280 soggetti di mercato, sono state prodotte circa 350 auto, oltre un milione di passeggeri ha viaggiato in treni ad alta velocità e oltre 2.500 pacchi sono stati spediti con corriere espresso. Molte abitudini di vita inimmaginabili nel 1949 sono oggi realtà. I sogni sono diventati realtà e la realtà continua a far nascere nuovi sogni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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